Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme la TORTA DI VIGNOLO, un dolce rustico classico piemontese preparato a Vignolo nel cuneese in occasione della festa dei santi patroni San Costanzo e compagni martiri.
Per questo mese le nostre compagne di viaggio ci porteranno: Miria sui monti Tiburtini a Castel Madama per scoprire il TOZZOTTO DI SAN MICHELE, un’antica specialità al profumo di anice e alloro preparato in onore di San Michele; mentre Simona preparerà un dolce, tipico della mia regione, la STROSCIA DI PIETRABRUNA, in onore di San Matteo.
Questo mese abbiamo pensato di lasciarvi un piccolo regalo e, grazie al grande impegno di Miria e Simona, abbiamo creato una raccolta di alcune delle nostre ricette che potrete leggere cliccando sulla foto qui di seguito:
La terza domenica di settembre a Vignolo si festeggiano i santi patroni San Costanzo e compagni martiri. San Costanzo fu uno dei soldati appartenenti alla Legione Tebea, così chiamata perché tutti i soldati che la componevano erano originari di Tebe, scampati all’eccidio di Agauno (odierna Saint-Maurice in Svizzera) ordinato dall’imperatore Massimiano perché i soldati della legione si erano rifiutati di combattere i cristiani e li difesero. Venne decapitato per ordine di Massimiano durante la persecuzione di Diocleziano. Commilitoni di Costanzo furono Costantino, Dalmazzo, Desiderio, Isidoro, Magno, Olimpo, Ponzio, Vittore e Teodoro. Prima di subire il martirio Costanzo riuscì ad evangelizzare la Val Maira. Oggi è patrono, tra gli altri, di Vignolo, Saluzzo e di Villar San Costanzo dove si trova un santuario a lui dedicato, si trovano effigie a lui dedicate in diversi luoghi della val Maira.
Fonti:
- San Costanzo Martire
- Santi Costanzo e compagni Martiri
- Costanzo (Legione Tebea)
- Legione Tebea
La torta di Vignolo è un’antica ricetta vignolina realizzata con le materie prime locali, Vignolo era un paese ricco di noccioleti e vigneti, e un tempo cotta nei forni comuni o in quelli dei panettieri. I particolari segni, eseguiti secondo simbologie tramandate in ogni famiglia, che venivano e vengono incisi sulla torta oggi sono semplici decorazioni, un tempo erano importanti per poter riconoscere le proprie torte nei forni comuni.
La tradizione vuole che si confezionino sei torte e che gli ingredienti della torta abbiano tutti sempre lo stesso dosaggio, sempre quantificato con il numero del tre o un suo multiplo.
Prepariamo insieme la torta...
TORTA DI VIGNOLO
Ricetta tratta da “I dolci delle feste” Slow Food Editore
INGREDIENTI (per una teglia 6 torte):
PROCEDIMENTO:
Sbriciolate i biscotti secchi e tritate finemente le nocciole tostate.
In una ciotola (o direttamente sulla spianatoia) unite la farina con lo zucchero, i biscotti sbriciolati e le nocciole.
Unite i tuorli, il burro fuso e impastate velocemente aiutandovi all’inizio con un cucchiaio.
Se il composto dovesse risultare troppo asciutto, aggiungete poco olio extravergine alla volta oppure dell’albume sbattuto.
Quando avrete ottenuto un impasto abbastanza compatto, pesatelo e dividetelo in 6 parti (nel mio caso ogni parte era circa 260 g) e con ogni parte formate una palla. Disponetele su carta forno e con le mani schiacciate ogni palla dando forma ad una torta rotonda di circa 1 cm di spessore (le mie torte hanno un diametro di circa 16 cm).
Decorate la superficie con cerchi di diverse dimensioni aiutandovi con un coppapasta o con un semplice bicchiere premuto sulla superficie della torta e con disegni fatti con i rebbi di una forchetta.
Cuocete in forno giù caldo a 180°C per 25 minuti circa. Dovranno essere ambrate e croccanti.
INGREDIENTI (per una teglia 6 torte):
- 300 g farina grano tenero
- 300 g nocciole sgusciate
- 300 g biscotti secchi
- 3 tuorli d’uovo
- 300 g zucchero semolato
- 300 g burro
- olio extravergine di oliva (se necessario)
PROCEDIMENTO:
Sbriciolate i biscotti secchi e tritate finemente le nocciole tostate.
In una ciotola (o direttamente sulla spianatoia) unite la farina con lo zucchero, i biscotti sbriciolati e le nocciole.
Unite i tuorli, il burro fuso e impastate velocemente aiutandovi all’inizio con un cucchiaio.
Se il composto dovesse risultare troppo asciutto, aggiungete poco olio extravergine alla volta oppure dell’albume sbattuto.
Quando avrete ottenuto un impasto abbastanza compatto, pesatelo e dividetelo in 6 parti (nel mio caso ogni parte era circa 260 g) e con ogni parte formate una palla. Disponetele su carta forno e con le mani schiacciate ogni palla dando forma ad una torta rotonda di circa 1 cm di spessore (le mie torte hanno un diametro di circa 16 cm).
Decorate la superficie con cerchi di diverse dimensioni aiutandovi con un coppapasta o con un semplice bicchiere premuto sulla superficie della torta e con disegni fatti con i rebbi di una forchetta.
Cuocete in forno giù caldo a 180°C per 25 minuti circa. Dovranno essere ambrate e croccanti.
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di ottobre.
Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.
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Ho conservato la ricetta e presto la preparerò! E' un grande piacere leggere i vostri post, grazie!
RispondiEliminaCurioso il fatto che debbano essere 6 torte, ma sono talmente buone che mi andrebbero bene anche 12 :)) Complimenti!
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