giovedì 21 settembre 2023

FOCACCIA CON UVA FRAGOLA E SEMI FINOCCHIO...per Fruttando!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro primo appuntamento con una nuova rubrica “Fruttando”. Prepareremo insieme una FOCACCIA CON UVA FRAGOLA E SEMI DI FINOCCHIO.
 


Tutto ebbe inizio in un caldo e assolato pomeriggio estivo durante le chiacchiere di tre vecchie amiche: io, Simona di Pensieri&pasticci e Miria di Dueamicheincucina
Stavamo parlando di cucina, di figli, di noi, insomma di tutto un po’ e tra una chiacchiera e l’altra, la brillante mente di Miria coadiuvata dall’altra brillante mente della Simo hanno pensato ad una nuova rubrica.
 

L’idea iniziale era la cucina legata alle stagioni, argomento che ad ognuna di noi sta molto a cuore, ma limitandoci a quello rischiavamo di fare un qualcosa di già visto e così ecco l’idea: cuciniamo con la frutta di stagione ed abbiniamola ad un’erba spontanea oppure una spezia.
 

Ed eccoci qui. Il 21 di ogni mese usciremo con tre ricette nelle quali la frutta sarà protagonista, ogni mese sceglieremo un frutto che lo caratterizza e da lì potremo dare libero sfogo alla nostra fantasia.
 


Così questo mese da Miria troverete degli INVOLTINI DI MAIALE E SALSICCIA ALL'UVA E ROSMARINO,  mentre Simona ci preparerà uno SPEZZATINO DI VITELLO CREMOSO CON UVA E ANICE STELLATO.

Appena l’idea della rubrica ha preso forma, ho pensato che mi sarebbe piaciuto ritornare a pubblicare più ricette legate alla mia regione. Ma non sarà facile! La frutta è un ingrediente difficile dalle nostre parti perché poco utilizzato in cucina. Per questo primo mese ho subito pensato alla focaccia, ad una versione di focaccia che in realtà dalle nostre parti non esiste (è tipica della vicina Toscana, là è la schiacciata qui è la focaccia) ma che mi incuriosiva parecchio.

La scelta del tipo di uva è stato facile, l’uva fragola o come si chiama in dialetto genovese “ûga merélla”, la preferita di mia nonna e quella che più odiavo io da bambina. Mia nonna aveva un piccolo filare che curava e custodiva gelosamente ed oggi quello stesso filare viene curato dai miei genitori. Così in compagnia di una delle mie figlie qualche giorno fa siamo andati dai nonni a raccogliere l’uva per la mia focaccia.

Il risultato mi ha sorpresa. Il caratteristico gusto dell’uva fragola una volta cotta la focaccia, in realtà un po’ svanisce e rimane solo il dolce, forse per questo mi è piaciuta molto, l’unica cosa che non mi convince del tutto sono i semini. L’uva fragola ha semini molto grandi rispetto all’acino e quindi sarebbe stato impossibile eliminarli, ma mangiare la focaccia con tutti quei “crunch” insomma non mi è piaciuto molto.

Ottimo invece l’abbinamento con i semi di finocchio, avrei voluto utilizzare il finocchietto selvatico, ma ho dimenticato di raccoglierlo quando sono andata a prendere l’uva così ho ripiegato sui semi di finocchio, ma il gusto è risultato perfetto.


FOCACCIA CON UVA FRAGOLA E SEMI DI FINOCCHIO
INGREDIENTI (per una teglia 27cm X 35cm):
  • 680 g farina (per pizza)
  • 380 ml acqua tiepida
  • 18 g sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 g lievito di birra liofilizzato (o 7 g lievito birra fresco)
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
ed inoltre:
  • 350 g uva fragola (chicchi)
  • semi di finocchio q.b.
  • zucchero semolato q.b.


PROCEDIMENTO:

Nella ciotola dell’impastatrice aggiungete la farina, il lievito e un cucchiaino di zucchero. Azionate l’impastatrice ed aggiungete l’acqua poco alla volta.

Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete il sale, aumentate la velocità dell’impastatrice ed continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Trasferite sulla spianatoia, fate un giro di pieghe, date forma tonda e riponetelo a lievitare per 2 ore (ad una temperatura di circa 25°C).

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e dividetelo in due parti e formate due panetti. Trasferite in una teglia spolverata di abbondante farina, copriteli con un canovaccio e lasciate ancora lievitare per 4-6 ore (temperatura 25°C).

Prendete ora una teglia (27cm x 37cm), coprite il fondo di carta forno. Ungete la carta forno con un cucchiaio di olio quindi stendete con le mani il primo panetto di impasto.

Prendete 200 g di acini di uva fragola e distribuiteli su tutta la superficie dell’impasto appena steso, spolverate con due cucchiaio di zucchero semolato e con una manciata di semi di finocchio.

Stendete sulla spianatoia il secondo panetto di impasto sempre utilizzando solo le mani e quando avrà la dimensione giusta della teglia, coprite l’uva, schiacciando bene sui bordi per fare aderire i due livelli di impasto.

Distribuite i rimanenti chicchi di uva sulla superficie e schiacciateli delicatamente senza romperli sulla pasta. Cospargete la superficie con due cucchiai di zucchero e un filo di olio extravergine.

Lasciate riposare per il tempo che il forno raggiungerà la temperatura corretta di 190°C (circa 30 minuti).

Cuocete in forno già caldo a 190°C per 40-45 minuti.

Servite tiepida...ma anche fredda è buonissima!


Buon appetito!



Con la rubrica “Fruttando” ci rivedremo il 21 ottobre.



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venerdì 1 settembre 2023

TORTA DI VIGNOLO...per Alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme la TORTA DI VIGNOLO, un dolce rustico classico piemontese preparato a Vignolo nel cuneese in occasione della festa dei santi patroni San Costanzo e compagni martiri.
 








 
Per questo mese le nostre compagne di viaggio ci porteranno: Miria sui monti Tiburtini a Castel Madama per scoprire il TOZZOTTO DI SAN MICHELE, un’antica specialità al profumo di anice e alloro preparato in onore di San Michele; mentre Simona preparerà un dolce, tipico della mia regione, la STROSCIA DI PIETRABRUNA, in onore di San Matteo.


Questo mese abbiamo pensato di lasciarvi un piccolo regalo e, grazie al grande impegno di Miria e Simona, abbiamo creato una raccolta di alcune delle nostre ricette che potrete leggere cliccando sulla foto qui di seguito:
 

 

La terza domenica di settembre a Vignolo si festeggiano i santi patroni San Costanzo e compagni martiri. San Costanzo fu uno dei soldati appartenenti alla Legione Tebea, così chiamata perché tutti i soldati che la componevano erano originari di Tebe, scampati all’eccidio di Agauno (odierna Saint-Maurice in Svizzera) ordinato dall’imperatore Massimiano perché i soldati della legione si erano rifiutati di combattere i cristiani e li difesero. Venne decapitato per ordine di Massimiano durante la persecuzione di Diocleziano. Commilitoni di Costanzo furono Costantino, Dalmazzo, Desiderio, Isidoro, Magno, Olimpo, Ponzio, Vittore e Teodoro. Prima di subire il martirio Costanzo riuscì ad evangelizzare la Val Maira. Oggi è patrono, tra gli altri, di Vignolo, Saluzzo e di Villar San Costanzo dove si trova un santuario a lui dedicato, si trovano effigie a lui dedicate in diversi luoghi della val Maira.

Fonti:
- San Costanzo Martire 
- Santi Costanzo e compagni Martiri 
- Costanzo (Legione Tebea) 
- Legione Tebea 

 



La torta di Vignolo è un’antica ricetta vignolina realizzata con le materie prime locali, Vignolo era un paese ricco di noccioleti e vigneti, e un tempo cotta nei forni comuni o in quelli dei panettieri. I particolari segni, eseguiti secondo simbologie tramandate in ogni famiglia, che venivano e vengono incisi sulla torta oggi sono semplici decorazioni, un tempo erano importanti per poter riconoscere le proprie torte nei forni comuni.

La tradizione vuole che si confezionino sei torte e che gli ingredienti della torta abbiano tutti sempre lo stesso dosaggio, sempre quantificato con il numero del tre o un suo multiplo.




Prepariamo insieme la torta...

TORTA DI VIGNOLO
Ricetta tratta da “I dolci delle feste” Slow Food Editore 


INGREDIENTI (per una teglia 6 torte):
  • 300 g farina grano tenero
  • 300 g nocciole sgusciate
  • 300 g biscotti secchi
  • 3 tuorli d’uovo
  • 300 g zucchero semolato
  • 300 g burro
  • olio extravergine di oliva (se necessario)

PROCEDIMENTO:

Sbriciolate i biscotti secchi e tritate finemente le nocciole tostate.

In una ciotola (o direttamente sulla spianatoia) unite la farina con lo zucchero, i biscotti sbriciolati e le nocciole.

Unite i tuorli, il burro fuso e impastate velocemente aiutandovi all’inizio con un cucchiaio.

Se il composto dovesse risultare troppo asciutto, aggiungete poco olio extravergine alla volta oppure dell’albume sbattuto.

Quando avrete ottenuto un impasto abbastanza compatto, pesatelo e dividetelo in 6 parti (nel mio caso ogni parte era circa 260 g) e con ogni parte formate una palla. Disponetele su carta forno e con le mani schiacciate ogni palla dando forma ad una torta rotonda di circa 1 cm di spessore (le mie torte hanno un diametro di circa 16 cm).

Decorate la superficie con cerchi di diverse dimensioni aiutandovi con un coppapasta o con un semplice bicchiere premuto sulla superficie della torta e con disegni fatti con i rebbi di una forchetta.

Cuocete in forno giù caldo a 180°C per 25 minuti circa. Dovranno essere ambrate e croccanti.


Buon appetito!


Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di ottobre.


Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.


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