martedì 1 novembre 2022

PANE DELL'ANIMA POLACCO...per alla mensa coi Santi!

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme il PANE DELL’ANIMA POLACCO, un semplice panino appartenente ad un’antica tradizione polacca.
 



Per questo mese, con le nostre compagne di viaggio, abbiamo scelto di preparare ricette tutte dedicate alla festa dei Morti. Miria ci porterà in Germania per raccontarci del PANE DEI MORTI DELLA SVEVIA; mentre con Simona andremo in Messico per preparare il PAN DE YEMA DE OAXACA.
 
 

Anche questo mese vi abbiamo preparato un pdf in cui troverete il calendario del mese in corso, una ricetta dedicata ad uno dei Santi del mese, le date da ricordare e tanto spazio in cui potrete scrivere le vostre annotazioni.

Cliccate sul banner qui sotto e potrete scaricare il calendario di novembre preparato per voi:

 


In molte culture in passato si credeva che i morti si prendessero cura di noi e dei nostri raccolti dall’aldilà. In molti paesi nel mondo c’era, e in alcuni avviene ancora oggi, l’usanza di preparare del cibo e portarlo nei cimiteri nel giorno dei morti per condividerlo con i defunti, in questo modo si ringraziavano per la loro protezione. Lo stesso si faceva con i poveri che bussavano alle porte delle case.

Il pane dell’anima, di cui vi parliamo oggi, ci riporta a queste tradizioni. In Polonia a metà del Novecento era usanza, oggi ormai quasi perduta, di condividere il pane con le anime dei defunti. Questi panini dovevano essere preparati nelle case e non acquistati, e potevano avere forme e dimensioni diverse a seconda delle possibilità delle famiglie. Dopo essere stati preparati in casa venivano portati in chiesa per essere benedetti dal sacerdote quindi portati al cimitero. Qui però venivano donati ai mendicanti che si radunavano davanti agli ingressi dei cimiteri. Si credeva in un qualche collegamento privilegiato tra i mendicanti così provati dalla vita e le anime dei defunti, e si sperava che le loro preghiere potessero più facilmente essere ascoltate.

Questi pani venivano preparati alla vigilia del giorno dei defunti e portati al cimitero il 2 novembre. Il fatto che venissero preparati il giorno prima non era casuale, infatti si credeva che il giorno dei morti le anime scendessero sulla terra per nascondersi nei posti caldi delle case, quindi se qualcuno cuocesse qualcosa in quel giorno potrebbe rischiare di bruciare l’anima che cercando la fuga potrebbe anche incendiare la casa, inoltre le finestre e le porte delle case dovevano essere tenute socchiuse per permettere alle anime di entrare od uscire liberamente.

Secondo i ricordi degli anziani, i pani dell’anima potevano avere diverse dimensioni a seconda della ricchezza della famiglia, potevano essere piccoli panini o grandi pagnotte che poi dovevano essere tagliate a pezzi. Ogni panino o pagnotta doveva avere sulla superficie il segno della croce a garanzia che nessuna forza impura potesse impossessarsene, inoltre la croce indicava che il pane era un’elemosina che quindi non poteva essere acquistato. Talvolta, inoltre, la superficie era decorata con simboli che ricordavano il defunto in particolare.

Ogni pane mangiato è un’occasione per liberare un’anima dal purgatorio, quindi questo pane non va mai gettato via.
  
Fonti:

- Pane di tutti i defunti 
- Festa dei Morti polacca 
- Dziady, la ricorrenza polacca dei morti 



PANE DELL’ANIMA (SOUL BREAD)
Ricetta tratta dal blog Smaczna Pyza 


INGREDIENTI per circa 10 panini piccoli:
  • 200 g farina di grano tenero
  • 200 g farina di segale
  • 2 g lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • 250/280 ml acqua tiepida

PROCEDIMENTO:

In una ciotola metto 50 ml acqua tiepida (presa dal totale), lo zucchero, 2 cucchiai di farina di grano tenero (presi dal totale) e il lievito. Mescolo con un cucchiaio, copro con un canovaccio e lascio lievitare per circa 15 minuti, vedrete che si formeranno delle bollicine in superficie.

Nella ciotola della planetaria (ma potete impastare tranquillamente anche a mano) mettete le due farine setacciate e il lievito attivato, azionate la planetaria e nel frattempo aggiungete poco alla volta l’acqua (non necessariamente servirà tutta) infine quando impasto inizia a formarsi aggiungete il sale. Impastate ancora per diversi minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Trasferite l’impasto sulla spianatoia, date velocemente una forma a palla con le pieghe e riponete in una ciotola coperta con un panno fino al raddoppio del volume, circa 2 ore – 2 ore e mezza (dipende dalla temperatura a cui lo ponete).

Riprendete l’impasto, sgonfiatelo leggermente e dividetelo in 10 panini (circa 65 g ciascuno). Date ad ogni pezzetto forma di un piccolo panino leggermente allungato. Trasferiteli su una teglia coperta di farina (io ho messo anche la carta forno) e lasciateli lievitare ancora coperti con un canovaccio (li ho lasciati lievitare per un’ora).

Una volta lievitati, incidete una croce su ciascun panino, potete utilizzare un tagliapasta oppure semplicemente incidere la superficie del panino con una lama facendo due tagli perpendicolari che simulano una croce.
 


Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti.

Una volta cotti trasferiteli su una gratella a raffreddare.



Buon appetito!



Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di dicembre.

Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA  che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.


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2 commenti:

  1. Quante notizie interessanti! Un pane speciale per una giornata come questa. Un abbraccio

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  2. Molto belli e perfetti, interessante la loro storia, insomma che dire: li assaggerei davvero volentieri!

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