Eccoci al nostro appuntamento mensile con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme le MADELEINE, piccoli dolcetti originari del nord-est della Francia con una particolare forma a conchiglia, secondo Marcel Proust, capaci di rievocare ricordi di un’infanzia passata.
Per questo mese dalle nostre compagne di viaggio troverete da Miria una ricca PARMIGIANA DI MELANZANE che viene preparata ad Ischia in onore di Sant’Anna; mentre Simona ha scelto le FUGASCINE DI MERGOZZO, tipici dolci piemontesi preparati per la festa di Santa Elisabetta.
Anche questo mese vi abbiamo preparato un pdf in cui troverete il calendario del mese in corso, una ricetta dedicata ad uno dei Santi del mese, le date da ricordare e tanto spazio in cui potrete scrivere le vostre annotazioni.
Cliccate sul banner qui sotto e potrete scaricare il calendario di aprile preparato per voi:
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di agosto.
Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.
Se non volete perdervi neppure un post del nostro Fotocibiamo, vi aspettiamo sulla nostra pagina facebook.
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L’origine delle MADELEINE, come spesso accade per tutte le ricette della tradizione, è controversa. Sicuramente sono nate in Francia, ma vi sono almeno due versione che tentano di spiegare da dove arrivino questi famosi dolcetti.
Una versione più profana, racconta la nascita delle madeleine nel 1700 ad opera di una pasticciera, di nome Madeleine Paulmier, alle dipendenze del suocero di Luigi XV. Sembra che proprio Luigi XV e la moglie dopo aver assaggiato questi dolcetti decisero di portarli alla corte di Versailles battezzandoli col nome della pasticciera che li aveva preparati.
Un’altra versione, quella a cui mi piacerebbe dare più credito, è legata alla religione cristiana e alla figura di Maria Maddalena. Infatti secondo questa seconda versione, questo dolce fu preparato in onore di Maria Maddalena dalla quale prende il nome e la forma a conchiglia, essendo la conchiglia simbolo dei pellegrini.
Santa Maria Maddalena, la donna che, liberata dal Cristo da sette demoni come raccontano nei Vangeli Marco e Luca, divenne sua discepola seguendolo fino ai piedi della croce sul monte Calvario, e per prima portò l’annuncio della resurrezione ai discepoli, viene festeggiata nel calendario romano il 22 luglio.
Maria Maddalena fu la prima evangelista di Francia, secondo la tradizione medioevale si racconta che dopo la morte e resurrezione di Cristo, in seguito alle persecuzioni, Maria Maddalena, Lazzaro e Marta insieme ad altri cristiani furono lasciati in mare in balia di una tempesta, su una barca priva di vele e remi, perché morissero. La loro barca resistette alla tempesta e arrivò al porto di Marsiglia. Da qui iniziò l’opera di evangelizzazione della Maddalena che visse poveramente predicando in questi luoghi dove poi venne sepolta nella basilica di St.Maximin.
Fonti:
- Madeleine
- Commercy
- Madeleine
- Maria Maddalena
- Santa Maria Maddalena
- Maria Maddalena
Buon appetito!Santa Maria Maddalena, la donna che, liberata dal Cristo da sette demoni come raccontano nei Vangeli Marco e Luca, divenne sua discepola seguendolo fino ai piedi della croce sul monte Calvario, e per prima portò l’annuncio della resurrezione ai discepoli, viene festeggiata nel calendario romano il 22 luglio.
Maria Maddalena fu la prima evangelista di Francia, secondo la tradizione medioevale si racconta che dopo la morte e resurrezione di Cristo, in seguito alle persecuzioni, Maria Maddalena, Lazzaro e Marta insieme ad altri cristiani furono lasciati in mare in balia di una tempesta, su una barca priva di vele e remi, perché morissero. La loro barca resistette alla tempesta e arrivò al porto di Marsiglia. Da qui iniziò l’opera di evangelizzazione della Maddalena che visse poveramente predicando in questi luoghi dove poi venne sepolta nella basilica di St.Maximin.
Fonti:
- Madeleine
- Commercy
- Madeleine
- Maria Maddalena
- Santa Maria Maddalena
- Maria Maddalena
MADELEINE DI PIERRE HERMÉ
Ricetta tratta da qui
INGREDIENTI:
2 uova intere (grandi)
120 g zucchero
100 g farina 00
2 g lievito per dolci
100 g burro fuso
scorza grattugiata limone (*)
per finire:
q.b. burro per lo stampo
q.b. farina per lo stampo
(*) ho aggiunto alla ricetta la scorza di limone che non era presenta in questa ricetta ma che viene utilizzata in altre versioni
PROCEDIMENTO:
L’esecuzione di questa ricetta è semplice è solo necessario rispettare due piccole regole: primo, preparare l’impasto in anticipo e cuocerlo negli stampi solo dopo un lungo riposo in frigo, infatti lo sbalzo di temperatura permetterà la creazione della tipica gobbetta. Secondo, non riempire troppo lo stampo, non dovrete farvi tentare neppure dal livellarlo in ogni fossetta, altrimenti addio gobbetta!
Vediamo insieme...
La sera precedente. Montate le uova con lo zucchero fino ad avere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungete ora la farina con il lievito che avrete setacciato e la scorza di limone grattugiata. Mescolate con una spatola senza smontare il composto.
Aggiungete infine il burro fuso e ormai tiepido e mescolate ancora.
Trasferite l’impasto in un contenitore da frigo con coperchio, e lasciate riposare in frigo per un’intera notte.
La mattina dopo. Imburrate e infarinate lo stampo da maddaleine.
Versate una noce di impasto in ogni fossetta e trasferite lo stampo in frigo per il tempo che il forno raggiungerà la temperatura necessaria.
Riscaldate il forno a 250°C.
Raggiunta la temperatura, diminuitela a 220°.
Infornate le vostre madeleine per circa 8-10 minuti (nel mio forno perché non scurissero troppo sul fondo, ho infornato leggermente sopra alla metà).
Sfornate le vostre madeleine e facendo attenzione a non romperle sformatele subito dagli stampi, facendole raffreddare su una griglia per dolci.
INGREDIENTI:
2 uova intere (grandi)
120 g zucchero
100 g farina 00
2 g lievito per dolci
100 g burro fuso
scorza grattugiata limone (*)
per finire:
q.b. burro per lo stampo
q.b. farina per lo stampo
(*) ho aggiunto alla ricetta la scorza di limone che non era presenta in questa ricetta ma che viene utilizzata in altre versioni
PROCEDIMENTO:
L’esecuzione di questa ricetta è semplice è solo necessario rispettare due piccole regole: primo, preparare l’impasto in anticipo e cuocerlo negli stampi solo dopo un lungo riposo in frigo, infatti lo sbalzo di temperatura permetterà la creazione della tipica gobbetta. Secondo, non riempire troppo lo stampo, non dovrete farvi tentare neppure dal livellarlo in ogni fossetta, altrimenti addio gobbetta!
Vediamo insieme...
La sera precedente. Montate le uova con lo zucchero fino ad avere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungete ora la farina con il lievito che avrete setacciato e la scorza di limone grattugiata. Mescolate con una spatola senza smontare il composto.
Aggiungete infine il burro fuso e ormai tiepido e mescolate ancora.
Trasferite l’impasto in un contenitore da frigo con coperchio, e lasciate riposare in frigo per un’intera notte.
La mattina dopo. Imburrate e infarinate lo stampo da maddaleine.
Versate una noce di impasto in ogni fossetta e trasferite lo stampo in frigo per il tempo che il forno raggiungerà la temperatura necessaria.
Riscaldate il forno a 250°C.
Raggiunta la temperatura, diminuitela a 220°.
Infornate le vostre madeleine per circa 8-10 minuti (nel mio forno perché non scurissero troppo sul fondo, ho infornato leggermente sopra alla metà).
Sfornate le vostre madeleine e facendo attenzione a non romperle sformatele subito dagli stampi, facendole raffreddare su una griglia per dolci.
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Ciao cara come stai?? Spero bene. A me va come sempre tra casa (grande), figli, marito, cane e gatto. Ma penso che per te sia la stessa cosa.
RispondiEliminaAdorabili le madeleiner ed è da tanto che non le faccio. Interessante tutta la storia sulla loro origine.
Un abbraccio e a presto.