Eccoci al nostro appuntamento con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme le Pitte di San Martino, biscotti a base di miele e uva passa tipici della provincia di Reggio Calabria, che per tradizione si preparano il giorno di San Martino (11 novembre) e si gustano insieme ad un bicchiere di vino nuovo.
Per questo mese dalle nostre compagne di viaggio troverete: da Miria il Pan de muerto, un pane messicano preparato nelle settimane prima della festività dei morti; mentre da Simona, il Pan co’ Santi un tipico dolce senese preparato nel periodo della festa di Ognissanti.
Martino nacque in Ungheria nel 316 d.C. e da bambino si trasferì a Pavia.
Seguì la carriera militare del padre (un ufficiale romano), nell’inverno del 335 durante una ronda notturna, divise il suo mantello a metà con un mendicante che soffriva il freddo. Durante il sonno, la notte successiva, sognò Gesù coperto dal suo mantello che raccontava agli angeli che era stato lui a vestirlo. Al risveglio il suo mantello era integro. Da qui la vita di Martino cambiò radicalmente, si convertì al cristianesimo.
Dopo 4 anni trascorsi come eremita sull’isola Gallinara tornò in Francia e divenne monaco. Nel 371 divenne vescovo di Tour, ma questo non modificò la sua semplice vita di monaco.
Quello del mantello fu solo un episodio molto significativo della sua vita, non l’unico, la sua storia infatti fu molto complessa e lunga; fu un formidabile lottatore, un instancabile missionario e un grandissimo vescovo sempre vicino ai bisognosi.
Martino morì nel 397 a Candes-Saint-Martin, la sua vita si può così sintetizzare “Soldato per forza, vescovo per dovere, monaco per scelta”. Viene festeggiato l’11 novembre giorno in cui fu celebrato il suo funerale.
Fonti:
- Martino di Tours
- San Martino di Tours
Il culto di San Martino è molto legato alla vita contadina, lo provano i diversi detti che lo vedono come protagonista. Le Pitte di San Martino sono proprio legate ad uno di questi detti: A San Martino ogni mosto diventa vino, infatti l’11 novembre si può assaggiare il vino novello, rito che a Reggio Calabria viene accompagnato dalla preparazione delle Pitte insieme ad altre ricche pietanza.
Tradizionalmente le Pitte di San Martino si preparano l’11 novembre, ma si possono trovare anche fino a Natale, e si gustano insieme al vino novello prodotto nell’ultima vendemmia.
PITTE DI SAN MARTINO
Ricetta originale pubblicata da Rosalba sul suo blog e da lei avuta in dono dal maestro pasticcere Francesco Libro della pasticceria “Dolce passione”, Bagnara Calabra (RC)
INGREDIENTI
per la glassa di zucchero (detta Naspro):
PROCEDIMENTO:
In una ciotola mettete l’acqua tiepida, lo zucchero e il miele, mescolate bene con un cucchiaio. Aggiungete i semi della bacca di vaniglia, la scorza grattugiata del limone, il burro morbido a temperatura ambiente, la farina setacciata e l’ammoniaca per dolci. Mescolate quindi aggiungete l’uva passa. Amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto compatto e non troppo appiccicoso (come una frolla morbida), se necessario aggiungete altra farina. Lavorate velocemente l’impasto fino a quando l’uvetta sarà ben incorporata e distribuita.
Trasferite il panetto sulla spianatoia infarinata, prelevate piccole porzioni di impasto, con ognuna formate una pallina grande quanto una noce quindi appiattitele con le mani fino a formare un biscotto dalla forma più o meno ovale, con altezza di circa 1 cm.
Trasferite le Pitte di San Martino su una o più teglie foderate con carta forno, distanziate tra loro. Cuocete in forno statico già caldo a 190° per 10-15 minuti, dovranno avere un colore leggermente brunito (potrebbe volerci anche meno nel vostro forno). Una volta cotte sfornate le Pitte di San Martino e fatele raffreddare su una gratella per dolci.
A questo punto preparate il Naspro, la glassa di zucchero per decorare le Pitte. In un pentolino antiaderente sciogliete lo zucchero con l’acqua e il succo di limone, portate ad ebollizione (fino a 112°C) e cuocere per 2 minuti. Far intiepidire mescolando velocemente con un cucchiaio, vedrete che man mano diventerà sempre più bianca da trasparente, quindi procedete alla glassatura di ogni biscotto. La glassa diventerà bianca man mano che si raffredda.
Lasciate asciugare a temperatura ambiente e gustate le Pitte di San Martino accompagnate con vino novello o vino passito.
INGREDIENTI
- 150 ml acqua
- 150 g zucchero
- 125 g miele millefiori
- 1 baccello vaniglia
- scorza grattugiata di un limone
- 50 g burro
- 500 g farina 00 (+ altra se necessaria)
- 10 g ammoniaca per dolci
- 125 g uva passa
per la glassa di zucchero (detta Naspro):
- 100 g zucchero
- 25 ml acqua
- 1 cucchiaino succo limone
PROCEDIMENTO:
In una ciotola mettete l’acqua tiepida, lo zucchero e il miele, mescolate bene con un cucchiaio. Aggiungete i semi della bacca di vaniglia, la scorza grattugiata del limone, il burro morbido a temperatura ambiente, la farina setacciata e l’ammoniaca per dolci. Mescolate quindi aggiungete l’uva passa. Amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto compatto e non troppo appiccicoso (come una frolla morbida), se necessario aggiungete altra farina. Lavorate velocemente l’impasto fino a quando l’uvetta sarà ben incorporata e distribuita.
Trasferite il panetto sulla spianatoia infarinata, prelevate piccole porzioni di impasto, con ognuna formate una pallina grande quanto una noce quindi appiattitele con le mani fino a formare un biscotto dalla forma più o meno ovale, con altezza di circa 1 cm.
Trasferite le Pitte di San Martino su una o più teglie foderate con carta forno, distanziate tra loro. Cuocete in forno statico già caldo a 190° per 10-15 minuti, dovranno avere un colore leggermente brunito (potrebbe volerci anche meno nel vostro forno). Una volta cotte sfornate le Pitte di San Martino e fatele raffreddare su una gratella per dolci.
A questo punto preparate il Naspro, la glassa di zucchero per decorare le Pitte. In un pentolino antiaderente sciogliete lo zucchero con l’acqua e il succo di limone, portate ad ebollizione (fino a 112°C) e cuocere per 2 minuti. Far intiepidire mescolando velocemente con un cucchiaio, vedrete che man mano diventerà sempre più bianca da trasparente, quindi procedete alla glassatura di ogni biscotto. La glassa diventerà bianca man mano che si raffredda.
Lasciate asciugare a temperatura ambiente e gustate le Pitte di San Martino accompagnate con vino novello o vino passito.
Buon appetito!
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di dicembre.
Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.
Se non volete perdervi neppure un post del nostro Fotocibiamo, vi aspettiamo sulla nostra pagina facebook.
Vi aspettiamo anche sul nostro profilo INSTAGRAM
Adoro questo tipo di biscotti, molto semplici. In cui non si bada alla perfezione della forma ma alla sostanza. Al gusto
RispondiEliminaDevono essere deliziose. Non conoscevo queste pitte.
RispondiEliminaUn abbraccio
Sono perfettamente nelle mie corde, li farò (quando non lo so, il tempo è sempre tiranno!)
RispondiEliminaUn baciotto