Eccoci al nostro appuntamento con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme il Pane di crusca dei Certosini è un pane molto rustico e semplice con un’alveolatura molto fitta, a cui viene aggiunta la crusca all’impasto. È preparato nei monasteri Certosini, ordine fondato da San Bruno.
Per questo mese dalle nostre compagne di viaggio troverete da Miria: il Torcolo, un dolce tipico umbro dedicato a San Fortunato; mentre anche Simona ha scelto, come noi, un pane ma dedicato a San Petronio.
San Bruno, teologo e docente di filosofia, nacque in Germania a Colonia nel 1030. Negli anni sarebbe potuto diventare vescovo della cittadina francese di Reims, ma disgustato dalla mondanità della chiesa del suo tempo rifiutò e scelse la vita eremitica. Prima si ritirò a Molesme poi con sei compagni fondò nella deserta valle di Chartoux l’ordine dei Certosini.
Dovette per un periodo abbandonare la vita da eremita per seguire a Roma papa Urbano II, suo ex allievo, per diventare suo consigliere. Ma i forti contrasti tra il papa e l’imperatore spinsero Bruno a rinunciare a questo incarico per ritirarsi in Calabria, dove creò l’eremo di Serra (oggi chiamato Serra San Bruno e ancora abitato da una comunità di certosini) e dove visse fino alla morte avvenuta il 6 ottobre 1101.
L’abito dei certosini è bianco; il loro nome fa pensare subito a laboriosità, precisione, pazienza, silenzio, contemplazione e cura. La loro regola è molto severa, si fonda su preghiera e lavoro, ed è immersa in una totale solitudine. Non hanno vita pubblica, non ci sono contatti con l’esterno e la vita comune si limita al momento della celebrazione della Santa Messa e allo spaziamento, una passeggiata a cui partecipa l’intera comunità certosina e nella quale i monaci possono colloquiare tra loro. Ogni monaco ha una sua cella, una piccola casetta formata da più stanze con un giardino, che è costruita in modo che dal suo interno non si possano vedere le celle degli altri monaci. Nella sua cella il monaco consuma in solitudine tutti i pasti, solo nelle festività potrà consumare il pasto nel refettorio insieme al resto della sua comunità.
Il cibo che consumano i monaci non è mai elaborato anche se gustoso, si può trattare di un primo, di un secondo con uova e pesce e verdure cotte oppure talvolta insalata o un pezzo di formaggio, la frutta e qualche volta anche il dolce. Non mangiano mai carne, considerato un cibo nobile e troppo energetico, in contrasto con il loro rigore e la penitenza. Di solito fanno un unico pasto durante il giorno mentre nei periodi di astinenza si cibano di pane e acqua.
Il pane, unico alimento nei giorni di astinenza, viene fatto dai monaci in un forno proprio. Non è mai pane bianco, ma un pane con la crusca perché risulta essere più nutriente.
Fonti:
- La tavola dei certosini di Serra San Bruno
- Fabio Tassone, Certosini a Serra San Bruno. Nel silenzio la comunione, ed.Certosa 2009
- Un certosino, San Bruno. Maestro e padre di monaci, ed. Città Nuova
- Chi sono i monaci certosini?
- Visit Serra San Bruno
PANE DI CRUSCA
Ricetta originale tratta dal libro A.Ciucci, P.Sartor, “In cucina con i Santi”, San Paolo Editore
INGREDIENTI:
PROCEDIMENTO:
Nella ciotola dell’impastatrice (ma potete fare l’impasto facilmente anche a mano) mettete la farina e la crusca. Aggiungete il malto e il lievito.
Impastando iniziate ad aggiungere poco alla volta l’acqua (non vi servirà tutta) e l’olio. Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete il sale.
Continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, non troppo morbido.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 1 ora in luogo tiepido.
Riprendete l’impasto, fate qualche piega e date forma di una pagnotta tonda. Fate lievitare fino al raddoppio coperto e al caldo.
Scaldate il forno a 180°C quindi fate due tagli trasversali sulla superficie del vostro pane ed infornate per 35-40 minuti.
INGREDIENTI:
- 400 g farina 00
- 200 g crusca di grano
- 250 / 300 ml acqua
- 2 g lievito di birra disidratato
- 2 g malto
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 10 g sale
PROCEDIMENTO:
Nella ciotola dell’impastatrice (ma potete fare l’impasto facilmente anche a mano) mettete la farina e la crusca. Aggiungete il malto e il lievito.
Impastando iniziate ad aggiungere poco alla volta l’acqua (non vi servirà tutta) e l’olio. Quando l’impasto inizia a formarsi aggiungete il sale.
Continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, non troppo morbido.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 1 ora in luogo tiepido.
Riprendete l’impasto, fate qualche piega e date forma di una pagnotta tonda. Fate lievitare fino al raddoppio coperto e al caldo.
Scaldate il forno a 180°C quindi fate due tagli trasversali sulla superficie del vostro pane ed infornate per 35-40 minuti.
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di novembre.
Ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.
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Un pane rustico e goloso, proprio come piace a me! Ti è venuto alla perfezione...
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata :)
Bellissimo pane, complimenti!
RispondiEliminaUn abbraccio
Io questo pane me lo sto immaginando fatto a bruschetta e con un filo d'olio evo sopra. Deve avere un sapore incredibile. Un abbraccio.
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