Eccoci al nostro appuntamento con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme il BUDINO di Santa Chiara d’Assisi, una ricetta molto semplice e antica legata ad uno dei miracoli di Chiara e preparata nel piccolo convento francescano di San Damiano già nel periodo in cui la Santa viveva lì. Santa Chiara è celebrata il giorno 11 agosto ed è patrona di Assisi (in Toscana) e di Iglesias (nel sud della Sardegna).
Per questo mese dalle nostre compagne di viaggio troverete da Miria un dolce greco in onore di San Fanurio: la Fanouropita; mentre anche Simona ha scelto una ricetta dedicata a Santa Chiara, il Gattò di Santa Chiara, una ricetta tipica napoletana.
Il convento di San Damiano è uno dei Santuari Francescani di Assisi in cui abitano i Frati Minori fin dal XIII secolo. Nella “Vita Prima”, la prima biografia di San Francesco scritta da Tommaso da Celano, si racconta come nel 1205 San Francesco d’Assisi pregando davanti al Crocifisso presente nella chiesa, lo sentì parlare e per tre volte chiedergli di “riparare la sua casa”. Francesco obbedì a questa richiesta e proprio in questo stesso convento compose negli ultimi anni della sua vita il “Cantico delle creature”.
Fino al 1250 il convento fu affidato all’ordine delle Clarisse che qui venne fondato da Santa Chiara tra il 1211 e il 1212.
Durante il periodo che Santa Chiara trascorse nel convento di San Damiano avvennero diversi miracoli, tra questi anche quello legato alla preparazione del Budino che oggi vi proponiamo.
A San Damiano Chiara trascorse circa quarantadue anni di cui gli ultimi 30 da malata e quasi inferma. Proprio in questo periodo, si pensa potesse essere il 1224, un cardinale, anch’egli infermo per una grave malattia ai piedi, si fece portare al cospetto della Santa con la speranza di poter essere aiutato dalle sue preghiere.
Quando il cardinale incontrò Chiara, le chiese con insistenza di intercedere per lui con le sue preghiere. Chiara non si rifiutò e pregò per la sua guarigione. Dopo la preghiera lo stesso cardinale chiese a Chiara di poter mangiare un poco del suo budino, anche in questo caso la Santa non si oppose e avvenne il miracolo. Il cardinale dopo aver mangiato il budino riuscì ad alzarsi sulle sue gambe completamente guarito.
Fonti:
- Il budino di Santa Chiara
- Santuario di San Damiano
- Vita Prima di San Francesco
- Il processo di canonizzazione di santa Chiara
- La vita di Santa Chiara
Il budino mangiato dal cardinale è lo stesso che vi proponiamo qui oggi, è una ricetta molto semplice e poco conosciuta, proprio la sua semplicità lo rende un dolce molto buono con sfumature di gusto molto delicate date dal miele. Non ho fatto alcuna modifica nella ricetta originale, ho solo aggiunto la scorza di limone grattugiata per paura che il gusto dell’uovo fosse troppo presente.
Buon appetito!
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di settembre.
Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.
Se non volete perdervi neppure un post del nostro Fotocibiamo, vi aspettiamo sulla nostra pagina facebook.
BUDINO DI SANTA CHIARA
Ricetta tratta dal blog Le Cerese e i mostaccioli di Chiara
INGREDIENTI (per 2 monoporzioni in cocotte diametro 10 cm alte 5 cm):
PROCEDIMENTO:
INGREDIENTI (per 2 monoporzioni in cocotte diametro 10 cm alte 5 cm):
- 100 g pane raffermo
- 1 uovo
- 130 ml latte (per me latte di avena)
- 50 ml miele millefiori
- (scorza limone grattugiata, mia aggiunta)
Preriscaldate il forno a 180°C.
In una ciotola spezzettate il pane raffermo senza eliminare la crosta. Fate intiepidire il latte quindi aggiungetelo al pane e lasciatelo ammorbidire. Aiutandovi con le mani fate assorbire tutto il latte dal pane, otterrete un composto morbido.
In una seconda ciotola mettete l’uovo ed aggiungete metà del miele, sbattete con una frusta, otterrete un composto spumoso e leggermente montato.
Aggiungete all’uovo il pane ammollato e la scorza di limone (mia aggiunta, nella ricetta originale non era presente), mescolate bene il composto fino a renderlo ben omogeneo.
Dividete ora la crema ottenuta in due cocotte e ponetele in una teglia dove aggiungerete un bicchiere di acqua.
Infornate la teglia con le due cocotte e l’acqua e lasciate cuocere per 20 minuti (io l’ho lasciato 25 minuti per far colorare un poco la superficie).
Sfornate e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Prima di servire, fate scaldare in un pentolino il restante miele mescolando con un cucchiaio. Sarà pronto quando avrà raggiunto un colore ambrato.
Dividete il miele tra i due budini e serviteli a temperatura ambiente.
In una ciotola spezzettate il pane raffermo senza eliminare la crosta. Fate intiepidire il latte quindi aggiungetelo al pane e lasciatelo ammorbidire. Aiutandovi con le mani fate assorbire tutto il latte dal pane, otterrete un composto morbido.
In una seconda ciotola mettete l’uovo ed aggiungete metà del miele, sbattete con una frusta, otterrete un composto spumoso e leggermente montato.
Aggiungete all’uovo il pane ammollato e la scorza di limone (mia aggiunta, nella ricetta originale non era presente), mescolate bene il composto fino a renderlo ben omogeneo.
Dividete ora la crema ottenuta in due cocotte e ponetele in una teglia dove aggiungerete un bicchiere di acqua.
Infornate la teglia con le due cocotte e l’acqua e lasciate cuocere per 20 minuti (io l’ho lasciato 25 minuti per far colorare un poco la superficie).
Sfornate e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Prima di servire, fate scaldare in un pentolino il restante miele mescolando con un cucchiaio. Sarà pronto quando avrà raggiunto un colore ambrato.
Dividete il miele tra i due budini e serviteli a temperatura ambiente.
Buon appetito!
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di settembre.
Inoltre ricordate che tutte le ricette de "Alla mensa coi Santi" sono raccolte in una utilissima MAPPA INTERATTIVA che vi permetterà di avere una visione di insieme e da cui potrete facilmente consultarle.
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Non lo conoscevo. Deve essere delizioso ^_^
RispondiEliminaChe buono dev'essere....e che dire di queste foto?! Superbe, vien voglia di rubare una cocotte dal monitor!
RispondiEliminaUn grande abbraccio