Oggi per il nostro appuntamento con la rubrica de “Il Granaio – Baking time”, vi proponiamo una profumatissima torta: il Pan d’arancio.
Qualche anno fa questa torta era un vero tormentone, ogni blog ne proponeva la sua versione; ai tempi avevo letto la ricetta e anche se mi intrigava parecchio, avevo subito accantonato l’idea di provarla. Ora, complici due arance bio provenienti dall’orto di mia suocera non ho resistito ed ho voluto provarla.
L’origine di questa torta è la Sicilia, patria delle arance, e la sua particolarità è che l’arancia viene utilizzata nella sua interezza, non si scarta nulla, si frulla tutto. La mia perplessità era proprio questa, la parte bianca della buccia dell’arancia è amara ed avevo paura che si sentisse troppo nella torta. In realtà l’amarognolo viene mitigato molto dallo zucchero: nonostante io ne abbia ridotto la quantità, la nota amara arriva solo alla fine e non è per nulla fastidiosa.
Vediamo come fare...
Buon appetito!
Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:
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Qualche anno fa questa torta era un vero tormentone, ogni blog ne proponeva la sua versione; ai tempi avevo letto la ricetta e anche se mi intrigava parecchio, avevo subito accantonato l’idea di provarla. Ora, complici due arance bio provenienti dall’orto di mia suocera non ho resistito ed ho voluto provarla.
L’origine di questa torta è la Sicilia, patria delle arance, e la sua particolarità è che l’arancia viene utilizzata nella sua interezza, non si scarta nulla, si frulla tutto. La mia perplessità era proprio questa, la parte bianca della buccia dell’arancia è amara ed avevo paura che si sentisse troppo nella torta. In realtà l’amarognolo viene mitigato molto dallo zucchero: nonostante io ne abbia ridotto la quantità, la nota amara arriva solo alla fine e non è per nulla fastidiosa.
Vediamo come fare...
PAN D’ARANCIO
Ricetta originale del blog “Mani amore e fantasia”
INGREDIENTI (per uno stampo a ciambella 24 cm di diametro):
PROCEDIMENTO:
Scaldate il forno a 180°C statico.
Imburrate lo stampo a ciambella in tutte le sue parti ed infarinatelo eliminando la farina in eccesso. Tenete da parte.
Frullate le mandorle con 100 g di zucchero fino a renderle farina, tenete da parte.
Lavate la buccia dell’arancia molto bene fregandola con uno spazzolino. Tagliatela a tocchetti con tutta la scorza direttamente nel boccale del frullino, aggiungete olio e latte e frullate tutto insieme.
Montate le uova con i restanti 150 g di zucchero fino a renderle chiare e spumose (potete anche non montare le uova ma semplicemente aggiungerle agli altri ingredienti).
In una ciotola mettete la farina, il lievito, la farina di mandorle e il pizzico di sale. Mescolate tutto quindi aggiungete l’arancia frullata con olio e latte. Mescolate ancora.
Infine aggiungete le uova montate, mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Se avete un frullatore abbastanza capiente, potrete preparare questa torta direttamente nel boccale del frullatore senza altre ciotole.
Versate il composto preparato nello stampo a ciambella livellandolo bene in ogni parte.
Cuocete in forno caldo a 180°C per 40-45 minuti, sfornate solo dopo aver fatto la prova stecchino.
Fate raffreddare il pan d’arancio completamente prima di sformarlo.
INGREDIENTI (per uno stampo a ciambella 24 cm di diametro):
- 1 arancia bio intera (circa 250/300 g)
- 300 g farina 0
- 300 g zucchero (per me 250 g)
- 3 uova medie a temperatura ambiente
- 100 ml latte (per me di soia)
- 100 ml olio di semi (per me di arachidi)
- 1 bustina lievito per dolci
- 100 g mandorle (mia aggiunta)
- pizzico di sale
- burro e farina per lo stampo
PROCEDIMENTO:
Scaldate il forno a 180°C statico.
Imburrate lo stampo a ciambella in tutte le sue parti ed infarinatelo eliminando la farina in eccesso. Tenete da parte.
Frullate le mandorle con 100 g di zucchero fino a renderle farina, tenete da parte.
Lavate la buccia dell’arancia molto bene fregandola con uno spazzolino. Tagliatela a tocchetti con tutta la scorza direttamente nel boccale del frullino, aggiungete olio e latte e frullate tutto insieme.
Montate le uova con i restanti 150 g di zucchero fino a renderle chiare e spumose (potete anche non montare le uova ma semplicemente aggiungerle agli altri ingredienti).
In una ciotola mettete la farina, il lievito, la farina di mandorle e il pizzico di sale. Mescolate tutto quindi aggiungete l’arancia frullata con olio e latte. Mescolate ancora.
Infine aggiungete le uova montate, mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Se avete un frullatore abbastanza capiente, potrete preparare questa torta direttamente nel boccale del frullatore senza altre ciotole.
Versate il composto preparato nello stampo a ciambella livellandolo bene in ogni parte.
Cuocete in forno caldo a 180°C per 40-45 minuti, sfornate solo dopo aver fatto la prova stecchino.
Fate raffreddare il pan d’arancio completamente prima di sformarlo.
Buon appetito!
Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:
- Da Carla: Ciambella con casera della Valtellina
- Qui da noi: Pan d’arancio
- Da Natalia: Pane con i pomodori secchi
- Da Sabrina: Pagnotta casereccia
- Da Zeudi: Pizza ripiena di scarola
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Un nome molto invitante per questo dolce che ricordo di aver adocchiato anche io da qualche parte nel web ma che non ho ancora provato. Il mio nuovo albero di arance quest'anno mi ha dato un solo tarocco (è all'inizio poverino) e proverò questa ricetta proprio con quell'unico esemplare che, a detta di mio suocero, dovrebbe avere la buccia poco amarognola..vediamo. Bellissima la foto!!!
RispondiEliminaAnche io ho letto spesso questa ricetta e anche io finora ho desistito per la stessa ragione, ma mi hai tranquillizzato e credo che ti copierò la ricetta, inclusa l'aggiunta di mandorle che mi sembra quanto mai opportuna!
RispondiEliminaAvevo fatto questo dolce molti anni fa io non dovrei mangiare molti agrumi perché non mi fanno bene, ma è di una bontà pazzesca l’aggiunta delle mandorle è geniale brava!😍
RispondiEliminaSai che non l'ho mai fatto? Eppure ricordo benissimo di aver salvato una ricetta. L'aggiunta delle mandorle mi piace moltissimo! Bravissima ^_^
RispondiEliminaMi ricordo bene questo tormentone e ricordo anche che provai a farla ma con insuccesso! Purtroppo all'epoca non avevo un potente frullatore e fu un semidisastro :-(
RispondiEliminaAdesso che vedo la tua mi è tornata la voglia di riprovarla..con il Bimby sarà una passeggiata ^_*
Buon we cara e un abbraccio a tutta la famiglia <3
Particolarissimo questo dolce, mi piace molto l'idea di non scartare nulla dell'agrume. Prenod nota e provo, mi incuriosisce molto!
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Proprio una meraviglia Moni e se arriva dalla Sicilia per me ha una marcia in più! baci a tutti buon we :)
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