Oggi prepariamo le colombine alle mandorle per il nostro appuntamento mensile con la rubrica de “Al km 0” che ha per tema “festeggiamo la Pasqua e la Pasquetta”.
In realtà non vi lascerò solo la ricetta delle colombine, ma vi racconterò il pranzo di Pasqua di casa Fotocibiamo. Sarà un pranzo molto diverso dal solito, come per ognuno di voi, perché per forza di cose, dovremo festeggiare solo tra noi di casa e, per quanto molto chiassosi, non sarà mai lo stesso che festeggiarlo insieme alle nostre famiglie.
Ci mancheranno gli abbracci, i sorrisi, i brontolii del nonno (mio papà) perché il coniglio è troppo cotto o i ravioli “san tròppo de pèrsa”; gli scleri della Cocca perché quando ci siamo tutti, siamo davvero tanti, la confondiamo con le nostre chiacchere; gli auguri scambiati in chiesa dopo la veglia, la comunione...e quante altre cose!
Nonostante la nostra anima “sarvega”, tipica del nostro essere genovesi, tutto questo manca molto anche a noi, sicuramente tutto tornerà, ma ci vorrà molto tempo prima di poter abbracciare qualcuno con la leggerezza di prima...
Così cerchiamo di trovare un po’ di normalità almeno a tavola, preparando i piatti tipici della nostra casa, delle nostre famiglie.
Iniziamo con la TORTA PASQUALINA (qui anche la versione con i carciofi) un piatto ricco di simbologia tipico della Pasqua, anche se è presente sulle nostre tavole non solo in questo giorno, è la regina delle nostre torte salate. Uno scrigno di sottilissime sfoglie, una leggenda le vorrebbe 33 come gli anni di Cristo, racchiude un ripieno di bietole appena passate in padella ricoperto con la prescinseua, imprescindibile nelle nostre torte, ed infine in alcune fossette ricavate nella prescinseua le uova intere, simbolo di rinascita.
Passiamo poi al primo, PANSOTI CON SUGO DI NOCI . Forse il piatto più famoso, nel senso di più conosciuto al di fuori dei nostri confini, ma che paradossalmente risulta quello più difficile da riprodurre per la presenza di quel miscuglio di erbe, il preboggion, che gli conferisce il tipico sapore ma che è di difficile reperibilità se non si ha la possibilità di visitare il mercato orientale in centro a Genova o la fortuna di raccoglierselo direttamente da soli dalle spallette dei campi.
Per il secondo arriverà in tavola la CIMA, una tasca di vitello ripiena di uova, formaggio, verdure e carne di vitello, creata cuocendo su tre lati il pezzo di carne. Il taglio di carne utilizzato è una striscia di pelle della pancia che si trova sulle ossette nel vitello, che viene cucita su tre lati per trasformarla in una tasca, un taglio difficile da trovare se non si è a Genova. Nei nostri macellai si trova anche già cucita sui tre lati con una piccola apertura per far entrare il ripieno che poi dovrete richiudere voi.
E per finire un dolce semplice, di veloce preparazione che non appartiene alla nostra tradizione ma che qui a casa è molto apprezzato, le colombine alle mandorle.
Vediamo come prepararle...
COLOMBINE ALLE MANDORLE
La mia ricetta è liberamente tratta da questa versione.
INGREDIENTI:
PROCEDIMENTO:
Preferisco utilizzare le mandorle intere e poi frullarle invece di comprare la farina già fatta. Frullate le mandorle con lo zucchero fino ad ottenere una farina.
La mia ricetta è liberamente tratta da questa versione.
INGREDIENTI:
- 400 g mandorle (o se preferite farina di mandorle)
- 1 armellina
- 200 g zucchero semolato
- 100 g farina 00
- 2 albumi
- 2 cucchiai di acqua ai fiori di arancio
- ½ cucchiaino di lievito per dolci
- 50 g miele di acacia
- zucchero a velo
PROCEDIMENTO:
Preferisco utilizzare le mandorle intere e poi frullarle invece di comprare la farina già fatta. Frullate le mandorle con lo zucchero fino ad ottenere una farina.
Raccogliete il mix mandorle/zucchero così ottenuto in una ciotola.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti e con l’aiuto di un cucchiaio mescolate il tutto, otterrete un impasto molto appiccicoso.
Con l’aiuto di due fogli di carta forno stendete l’impasto ad uno spessore di 1 cm/ 1,5 cm quindi con un tagliapasta ricavate le vostre colombine. Stendete nuovamente i ritagli fino ad esaurimento del composto.
Trasferitele su una teglia ricoperta da carta forno leggermente distanziate tra loro.
Quindi cuocetele in forno già caldo a 180° C per 10 – 12 minuti.
Una volta sfornate lasciatele raffreddare del tutto sulla teglia, calde sono molto morbide e rischiereste di romperle.
Buon appetito!
Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “festeggiamo la Pasqua e la Pasquetta”:
- Colazione da Carla: Sablé mandorle e cioccolato al rosmarino
- Pranzo qui da noi: Buona Santa Pasqua
- Merenda da Simona: Pasticcini di mandorla
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Che carrellata deliziosa, vorrei tanto essere tua ospite. Un abbraccio lungo dal Piemonte alla Liguria ...🥰
RispondiEliminaCiao Moni, non sai cosa darei per una fetta di cima! Inutile che pensi di farla solo per me, non è cosa. E buone anche tutte le altre cose oltre che belle. Pazienza prima o poi potremo vederci, mi piacerebbe tanto risalire dalle tue parti. Intanto vi abbraccio stretti tutti con affetto, baci e buona Pasqua
RispondiEliminaChe gran menù!!! peccato che quest'anno sarà diverso per tutti noi.... comunque che bei biscottini hai preparato! devono essere deliziosi!
RispondiEliminaUn pranzo con i fiocchi, e che meraviglia queste colombine !!!
RispondiEliminaBuona Pasqua Monica🤗
Che pranzo gustoso e quelle colombine che lo concludono, sono dei gioiellini ^_^
RispondiEliminaCi ricorderemo, per sempre, questo periodo di separazione dai nostri affetti, ma presto potremo sicuramente riabbracciare i nostri cari.
Sono fiduciosa ^_^
Un bacio.
Buona Pasqua!