Eccoci al secondo appuntamento con la rubrica, “Alla mensa coi Santi”. Oggi prepareremo insieme un primo: le Cannacce di Santa Apollonia.
Miria ha preparato il secondo, le polpette di San Biagio, una ricetta tipica campana dedicata al Santo protettore della gola. Mentre Simona si dedica al dolce preparando un dolce tipico della mia regione, i cobeletti dedicati a Sant’Agata protettrice delle balie e delle mamme che allattano.
Santa Apollonia è la santa protettrice dei dentisti ed è invocata per guarire dal mal di denti. Il motivo di questo è dovuto al suo martirio, infatti, durante le terribili torture che subì, le vennero strappati i denti. In realtà sembra che i denti le fossero caduti in seguito alle terribili percosse ricevute, ma questo fatto nel tramandare la sua storia si trasformò ed è per questo che Santa Apollonia viene raffigurata sempre con un paio di tenaglie.
Viene festeggiata il 9 febbraio ad Ariccia, luogo d'origine del piatto che vi propongo oggi: le cannacce. Il formato di pasta vuole ricordare la pira di canne sulla quale morì Santa Apollonia.
Le cannacce sono una pasta di forma allungata, tubulare e cava con la superficie liscia molto simile agli ziti ma di diametro leggermente più grande. Io non ho trovato questo formato di pasta e l’ho sostituito con gli ziti che volutamente non ho spezzato.
Fonti libro “Santa pietanza”, siti: “Santo del giorno” e “Santi e beati”.
Prepariamo la ricetta insieme...
CANNACCE DI SANTA APOLLONIA
Ricetta tratta dal libro “Santa pietanza”, L.Capasso, G.Esposito, Guido Tommasi Editore
INGREDIENTI per 5 persone:
- 400 g cannacce o ziti
- 1 cipolla media
- 1 spicchio d’aglio
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 rametto rosmarino (nella ricetta originale basilico)
- 400 g salsiccia fresca
- 400 g passata di pomodoro (nella ricetta originale 700g pelati)
- ½ bicchiere vino bianco
- sale q.b.
- peperoncino (nella ricetta originale pepe)
- olio extravergine di oliva
- un cucchiaino di zucchero (mia aggiunta)
- noce moscata (mia aggiunta)
PROCEDIMENTO:
Eliminate il budello della salsiccia e sbriciolatela.
Tritate fine la cipolla, la carota, il rosmarino e il sedano.
In una padella (io ho usato un tegame di coccio) aggiungete due cucchiai di olio extravergine di oliva e fate soffriggere il trito di aromi con uno spicchio d’aglio schiacciato.
Passato qualche minuto, aggiungete la salsiccia sgranata e fate rosolare. Quando avrà preso colore, sfumate col vino bianco e fate evaporare. Eliminate l’aglio.
Aggiungete ora la passata di pomodoro, coprite con un coperchio e lasciate cuocere.
Poco prima della fine della cottura togliete il coperchio e fate restringere il sugo. Aggiustate di sale e aggiungete il peperoncino (o se preferite pepe) e un cucchiaino di zucchero. Mescolate e lasciate insaporire ancora qualche minuto.
Lessate gli ziti senza spezzarli in abbondante acqua salata. Conditeli con il sugo di salsiccia e serviteli ben caldi.
Nota:
Se, fedeli alla ricetta originale, preferite mettere il basilico al posto del rosmarino, dovrete spezzettarlo con le mani e aggiungerlo al sugo una volta cotto.
Buon appetito!
Con la rubrica “Alla mensa coi Santi” ci rivedremo il primo di marzo.
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Quante cose stiamo imparando con questa rubrica....e che delizia questo piatto mia cara!
RispondiEliminaLo mangerei anche adesso che è ora di colazione ;)
Buon fine settimana!
Che bel piatto appetitoso!
RispondiEliminaUn bacio
Sembrano dei bucatini in versione maxi. Mi piacciono i formati un po' grandi, devono essere ottime
RispondiEliminaMonica che piatto buonissimo, mi piace la vostra rubrica sto scoprendo un sacco di cose, baci
RispondiEliminaNon conoscevo la storia di santa Apollonia e ora ho capito perchè è la padrona dei dentisti e come mai viene raffigurata con una tenaglia in mano. Sublime questo piatto di pasta, ricco, sostanzioso pieno di gusto. Buona giornata
RispondiEliminaChe piatto gustoso, utilizzo pochissimo questo formato di pasta, che invece deve essere buonissimo, condito così poi è divino.
RispondiEliminaUn bacione