Ciao a tutti!
Ogni estate, il 16 agosto, nel pittoresco borgo di Dolceacqua, in provincia di Imperia, si organizza la Sagra della Michetta.
La Michetta è una piccola brioches lievitata ricca di storia, che abbiamo scelto per il nostro appuntamento con la rubrica Al Km 0 per il tema “Sagre e fiere”.
Molto particolare la storia che si nasconde dietro a questo piccolo dolce, che fu preparato la prima volta nel 1300 per festeggiare l’abolizione dello jus primae noctis che il marchese Doria pretendeva nel suo territorio.
La forma di questo dolce allude apertamente al sesso femminile; per tradizione il 16 agosto le ragazze del paese fanno scendere dalle finestre dentro cesti questi semplici dolci che i giovani del paese chiedono scorrazzando per le vie del paese.
Vediamo cosa fare insieme...
MICHETTA DI DOLCEACQUA
Ricetta tratta dal libro “Lievitati di Liguria” scritto da Valentina Venuti e Ilaria Fioravanti edito da SAGEP – trovate questa ricetta anche qui direttamente da Valentina
INGREDIENTI (per circa 10 – 12 michette)
per il lievitino:
per l’impasto:
in più per finire:
PROCEDIMENTO:
Preparate per prima cosa un lievitino: in una piccola ciotola mescolate velocemente la farina (80 g) con il latte (80 g), il miele (1 cucchiaino) e il lievito (7 g, tutto quello previsto dalla ricetta). Coprite e fate lievitare al riparo per 40 minuti. Il lievitino sarà pronto quando si formeranno sulla superficie delle piccole bolle.
Nell’impastatrice mettete il lievitino pronto, il resto della farina, lo zucchero, l’uovo intero, il tuorlo e l’acqua rimanente. Aggiungete l’olio a filo sempre impastando e quando sarà assorbito dall’impasto, anche il sale e il burro a piccoli pezzettini a cui avrete aggiunto al scorza di limone.
Impastate a velocità media fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e ben incordato. Date forma a palla e trasferitelo in una ciotola unta di olio dove lo lascerete puntare per un’ora.
A questo punto avrete due strade potrete trasferire la ciotola dopo la puntatura in frigo e lasciarcelo una notte intera, questo vi donerà un prodotto soffice e duraturo. La mattina successiva dovrete portare l’impasto a temperatura ambiente e continuare con la formatura.
Oppure potrete direttamente dopo la puntatura formare le vostre michette. Dividete l’impasto in pezzi da 60 g ciascuno, date ad ogni pezzetto la forma di un piccolo filoncino quindi con la mano, come se fosse un coltello, dividete la brioches in tre palline, senza però arrivare a tagliare la pasta completamente.
Disponete le michette su una teglia coperta di carta forno distanziate tra loro, e fate lievitare fino al raddoppio.
Spennellate ogni michetta con poco latte quindi spolveratele con abbondante zucchero semolato.
Infornate in forno già caldo a 180°C per un tempo necessario a raggiungere una leggera doratura. Fate attenzione alla cottura, le mie sono un po’ troppo abbronzate!
Ogni estate, il 16 agosto, nel pittoresco borgo di Dolceacqua, in provincia di Imperia, si organizza la Sagra della Michetta.
La Michetta è una piccola brioches lievitata ricca di storia, che abbiamo scelto per il nostro appuntamento con la rubrica Al Km 0 per il tema “Sagre e fiere”.
Molto particolare la storia che si nasconde dietro a questo piccolo dolce, che fu preparato la prima volta nel 1300 per festeggiare l’abolizione dello jus primae noctis che il marchese Doria pretendeva nel suo territorio.
La forma di questo dolce allude apertamente al sesso femminile; per tradizione il 16 agosto le ragazze del paese fanno scendere dalle finestre dentro cesti questi semplici dolci che i giovani del paese chiedono scorrazzando per le vie del paese.
Vediamo cosa fare insieme...
MICHETTA DI DOLCEACQUA
Ricetta tratta dal libro “Lievitati di Liguria” scritto da Valentina Venuti e Ilaria Fioravanti edito da SAGEP – trovate questa ricetta anche qui direttamente da Valentina
INGREDIENTI (per circa 10 – 12 michette)
per il lievitino:
- 80 g acqua leggermente tiepida
- 80 g farina W 290
- 1 cucchiaino miele
- 7 g lievito di birra compresso
per l’impasto:
- 270 g farina W 290
- 40 g acqua
- 60 g zucchero
- 1 uovo intero
- 1 tuorlo
- 80 g burro
- 30 g olio extravergine di oliva
- 5 g sale
- scorza mezzo limone
in più per finire:
- latte q.b.
- zucchero q.b.
PROCEDIMENTO:
Preparate per prima cosa un lievitino: in una piccola ciotola mescolate velocemente la farina (80 g) con il latte (80 g), il miele (1 cucchiaino) e il lievito (7 g, tutto quello previsto dalla ricetta). Coprite e fate lievitare al riparo per 40 minuti. Il lievitino sarà pronto quando si formeranno sulla superficie delle piccole bolle.
Nell’impastatrice mettete il lievitino pronto, il resto della farina, lo zucchero, l’uovo intero, il tuorlo e l’acqua rimanente. Aggiungete l’olio a filo sempre impastando e quando sarà assorbito dall’impasto, anche il sale e il burro a piccoli pezzettini a cui avrete aggiunto al scorza di limone.
Impastate a velocità media fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e ben incordato. Date forma a palla e trasferitelo in una ciotola unta di olio dove lo lascerete puntare per un’ora.
A questo punto avrete due strade potrete trasferire la ciotola dopo la puntatura in frigo e lasciarcelo una notte intera, questo vi donerà un prodotto soffice e duraturo. La mattina successiva dovrete portare l’impasto a temperatura ambiente e continuare con la formatura.
Oppure potrete direttamente dopo la puntatura formare le vostre michette. Dividete l’impasto in pezzi da 60 g ciascuno, date ad ogni pezzetto la forma di un piccolo filoncino quindi con la mano, come se fosse un coltello, dividete la brioches in tre palline, senza però arrivare a tagliare la pasta completamente.
Disponete le michette su una teglia coperta di carta forno distanziate tra loro, e fate lievitare fino al raddoppio.
Spennellate ogni michetta con poco latte quindi spolveratele con abbondante zucchero semolato.
Infornate in forno già caldo a 180°C per un tempo necessario a raggiungere una leggera doratura. Fate attenzione alla cottura, le mie sono un po’ troppo abbronzate!
Buon appetito!
Scopriamo ora insieme tutte le proposte de Al km 0 per il tema “sagre e fiere”:
- Colazione qui da noi: Michetta di Dolceacqua
- Pranzo da Simona: Ravioli del plin verdi con tartufo nero estivo piemontese
- Merenda da Sabrina: Pizza Fritta
- Cena da Carla: Ravioli di pesce con gamberi e zucchine
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Ma che meraviglia Moni, certo che le nostre tradizioni sono proprio interessanti e.... golose!!! bacione
RispondiEliminaQueste non le conoscevo per niente, così come non conosco il paese ... e adesso sarei curiosissima di visitarlo. Grazie per il racconto e per le brioches
RispondiEliminaSono stata a Dolceacqua tanti anni fa, ma non ho assaggiato queste michette. Una scusa per ritornare ^_^
RispondiEliminaUn bacio
Ma che belle, e che bella storia hanno!!! Perdette per la colazione, ma non solo!!!
RispondiEliminaNon conoscevo questa michetta e nemmeno la sua storia. Dolceacqua è un borgo che mi è rimasto nel cuore, lo frequentavo da ragazzina! Prima o poi proverò anche questa vostra ricetta! Buona giornata :)
RispondiEliminaMa che meraviglia, non conoscevo l'esistenza di questo libro che vedrò di procacciarmi quanto prima!
RispondiEliminaE che dire di questa michetta?!
Spaziale!