giovedì 13 dicembre 2018

PANE DOLCE VALDOSTANO...per Il Granaio!

Ciao a tutti!

Eccoci arrivati al primo appuntamento di dicembre con “Il Granaio”. Ho deciso di portarvi con noi in Valle d’Aosta per preparare insieme il Pane dolce valdostano.
 


Sono quasi trent’anni che trascorro le mie vacanze estive o invernali in Valle d’Aosta e da più di venti sempre nello stesso piccolo paesino, quindi non credo di esagerare se dico che la sento un po’ come la mia seconda casa.

Amo la sue tradizioni, il suo essere aspra e poco accogliente sia l’ambiente che i suoi abitanti, forse perché sono caratteristiche che ritrovo anche nel mio DNA genovese! Però una cosa è certa, sia noi che loro siamo un po’ scontrosi, poco propensi al sociale ma sicuramente se riusciamo a superare il primo momento di freddezza poi l’amicizia che si crea è per sempre, ed è questo che è successo con le persone che ho avuto la fortuna di trovare in quel paesino sperduto sui monti.

Invidio la loro voglia di proteggere le loro tradizioni, cosa che da noi difficilmente si vede, la loro identità. Una delle tradizioni che portano avanti da sempre, anche se al giorno d’oggi non sarebbe necessario visto che ognuno ha un forno a casa, è quella di avere un grande forno a legna comunitario, al centro del paese, che una volta l’anno viene acceso, di solito nel periodo delle feste natalizie, e dove ogni famiglia a turno cuoce i pani per tutto l’anno.

Il forno è davvero molto grande, ha una capacità di 80-90 pani ed infatti la ricetta che mi hanno insegnato contemplava ingredienti per 40 pani dolci.

Ogni anno è una famiglia diversa che dà inizio al periodo della cottura, occupandosi di “choué lo foo”, scaldare il forno, e di pulire le stanze. Quest’organizzazione a turni, che tiene conto della disposizione delle case del villaggio, si è tramandata negli anni, ed è molto importante, perchè in questo modo suddividono il costo per l’accensione tra i vari utilizzatori del forno. Nel periodo poi di utilizzo il forno viene sempre mantenuto acceso fino all’ultima famiglia che lo utilizza.
 


Durante questa settimana ogni famiglia prepara sia il pane nero che il pane dolce, oggi vi racconto come preparare il pane dolce...



PANE DOLCE VALDOSTANO


INGREDIENTI (per un pane da circa ½ kg):
  • 350 g farina media forza 
  • 50 g farina integrale 
  • 150/200 g latte 
  • 3 g lievito disidratato di birra 
  • buccia limone grattugiata 
  • 80 g zucchero 
  • 1 uovo 
  • 30 g olio extravergine di oliva 
  • 3 g sale 
  • 50 g uvetta 
per finire:
  • miele 
  • zucchero 

PROCEDIMENTO:

Preparate un lievitino con 50 g farina media forza, 50 g latte e tutto il lievito. Coprite e lasciate lievitare 40 minuti o fino al raddoppio. In questo modo attiviamo il lievito prima di aggiungerlo all’impasto dove diversamente, essendo presenti uova, zucchero e olio, potrebbe essere rallentato nella sua azione.

Nella ciotola dell’impastatrice (ma potete anche procedere con l’impasto a mano) inserite le due farine, lo zucchero, l’uovo leggermente sbattuto e il lievitino.

Iniziate ad impastare per qualche minuto quindi aggiungete il latte, aumentate la velocità e quando inizia ad incordare aggiungete il sale e l’olio. Portate ad incordatura: vedrete l’impasto acquistare forza, diventare liscio ed elastico e staccarsi perfettamente dalle pareti della ciotola lasciandole pulite.

Trasferite ora l’impasto sul tavolo di lavoro e lavorandolo brevemente dategli forma a palla. Ponetelo in una ciotola oliata, coprite con pellicola. Lasciate 1 ora a temperatura ambiente quindi trasferitelo per tutta la notte in frigo.

Il giorno dopo lasciate acclimatare l’impasto fuori dal frigo per 1 ora.

Ammollate l’uvetta in acqua tiepida per 2-3 ore quindi scolatela, asciugatela ed infarinatela. Ora potete aggiungerla all’impasto, impastate brevemente per incorporare l’uvetta. Date forma tondeggiante al vostro pane schiacciandolo un po’ al centro, quindi lasciate lievitare fino al raddoppio.

Quando sarà lievitato, spennellate la superficie con miele appena tiepido e cospargete di zucchero.

Infornate con forno preriscaldato a 200°C statico per i primi 10 minuti, quindi abbassate a 180°C per altri 25-30 minuti. Durante la cottura potrebbe essere necessario coprire con un foglio di alluminio il pane per non farlo scurire troppo (il mio è troppo abbronzato ad esempio!!). Attenzione a non farlo cuocere troppo, pena un pane molto secco, se avete un termometro da cucina, il vostro pane sarà cotto quando al cuore avrà raggiunto i 100°C.

Una volta cotto fatelo raffreddare completamente prima di servirlo.



Buon appetito!



Ed infine ecco il paniere completo di questo appuntamento:


Da Carla: girelle al cioccolato
Da Consuelo: PanCarrè alla segale con water roux
Qui da noi: Pane dolce valdostano
Da Sabrina: Ciambella salata di Natale
Da Simona: Panettone piemontese con glassa alle nocciole (su ricetta di Leonardo Di Carlo)
Da Terry: Il Briodoro di Paoletta


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6 commenti:

  1. Ma che bello quel paesino di cui parli. Io andavo a La Thuile, quando era un piccolo paese e mi sono sempre sentita a casa mia! Bello e buono il pane che ci ricorda tempi più semplici e veri, un bacione a tutti :)

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  2. Un pane interessante e goloso. Mi piace pensare a questo paesino che hai descritto. Le persone al mio paesello sono uguali; riservate e schive ma quando prendi confidenza, ti danno il cuore. Io vengo dalla "città" e si vede dal mio carattere e i miei comportamenti. Tanto loro sono introversi, quanto sono estroversa io. :)

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  3. Ha un aspetto delizioso!!! Non lo conosco, ma mi piacerebbe molto approfondire la conoscenza!!
    Grazie per la ricetta!!
    Un abbraccio

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  4. È davvero meraviglioso Monica! Una vera chicca 😍 da copiare assolutamente! Adoro anche io (noi, anche i miei figli) la Valle D’Aosta, pensa che ho campeggiato incinta ai piedi del gran sasso e anche a me piace la gente che, a riservatezza, assomiglia a noi piemontesi. (Così come detesto gli invadenti e ficcanaso 😉) D’altronde siamo confinanti sia con loro che con voi, naturale ci sia molto in comune. Complimenti cara, un pane meraviglioso!

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  5. Adoro le ricette della tradizione! Grazie x la condivisione, spero un giorno di riuscire a replicarlo!

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