Amo il momento della colazione, dopo aver “spedito” figli e marito rispettivamente a scuola e lavoro, mi concedo un momento tutto per me. Siedo tranquilla a tavola con una tazza di tè fumante, Molly ai piedi che spera nella caduta di qualche briciola e una grande scorta di biscotti del Lagaccio e inizio bene la giornata.
Oggi è il nostro primo post per una nuova rubrica “Il Granaio – Baking time”.
Pani, focacce, torte rustiche e tutto quello che unisce farine di ottima qualità, lievitazione, pazienza e bontà, dallo scorso luglio in una raccolta unica! Ogni 15 giorni noi insieme a Carla, Consuelo, Simona, Sabrina e Terry, vi proporremo tutto il buono che le nostre mani impasteranno per voi, ricette che troverete non solo sui nostri blog, ma anche sulla pagina facebook della rubrica. Ricette passo-passo, dettagli degli ingredienti e del procedimento per poter replicare a casa propria un prodotto goloso e sano per tutta la famiglia e per ogni occasione.
Grazie ragazze per avermi accolta nel gruppo.
Ecco il nostro paniere completo::
- Qui da noi: i biscotti del Lagaccio
- Da Carla: Bocconcini di focaccia
- Da Sabrina: Focaccine con uva fragola
- Da Consuelo: Girelle all'uvetta con lievito madre (Chelsea Buns)
- Da Simona: Pane alle noci (nuove) con lievito madre
- Da Terry: Panettone variegato di Ezio Marinato
Torniamo ai nostri biscotti del Lagaccio, in realtà la tradizione vuole che vengano preparati rigorosamente con lievito madre (qui nel blog trovate una seconda versione di questi biscotti) mentre io oggi ve li propongo con lievito di birra, per i puristi sarà un piccolo sacrilegio.
I biscotti del Lagaccio sono una via di mezzo tra il pane (in casa mia si sono sempre chiamati Biscotti di pane) e le fette biscottate, potremmo dire che sono una grossa e spessa fetta biscottata poco dolce!
Il loro nome deriva da quello di un quartiere genovese, il Lagaccio appunto, dove vennero fatti per la prima volta in un antico forno vicino a un bacino artificiale apostrofato "Lagaccio" dai cittadini, nel 1593. Il lago artificiale costruito per volere di Andrea Doria, si trovava sulle alture di Genova e serviva in origine per la provvista della flotta e per approvvigionare di acqua il suo palazzo. In un secondo tempo, circa un secolo dopo, servì ad alimentare le fabbriche di polvere da sparo che l’antica Repubblica Genovese decise di costruire in quel luogo. Ancora oggi esiste il quartiere del Lagaccio, esattamente dove si trovava nel 1550, anche se il lago non esiste più. Oggi i biscotti del Lagaccio vengono prodotti da diverse industrie dolciarie in Liguria (a Genova: Panarello, Grondona, Preti per ricordarne alcune), oltre che in tutti i forni della città e in Piemonte, nella zona di Ovada.
BISCOTTI DEL LAGACCIO con lievito di birra (Bescheutti do Lagasso)
INGREDIENTI:
Per la biga:
PROCEDIMENTO:
La sera prima impastate per pochi minuti la biga. In una ciotola mettete la farina, aggiungete l’acqua (fredda) in cui avrete fatto sciogliere il lievito. Impastate velocemente e brevemente, avrete un risultato non omogeneo, un po’ a briciole. Ponete in una ciotola, coprite con pellicola e lasciate fermentare ad una temperatura di 24°C per un tempo di 8-12 ore.
Quando la biga sarà arrivata a maturazione potrete procedere con l’impasto. Nella ciotola dell’impastatrice mettete la biga, l’acqua (solo 150 g, gli ultimi 50 g teneteli da parte ed uniteli solo se necessari), la farina, lo zucchero e il liquore (o i semi di anice). Impastate fino a raggiungere l’incordatura quindi aggiungete il sale e il burro a pezzettini piccoli pochi alla volta.
Dovrete ottenere un impasto liscio ed omogeneo, ben incordato, a questo punto trasferitelo in una ciotola dopo avergli dato una forma sferica e lasciatelo puntare per un’ora.
Quindi dividete l’impasto in tre parti e formate tre filoni, disponeteli su di una teglia coperta di carta forno e lasciateli lievitare fino al raddoppio al riparo da correnti.
Cuoceteli in forno già caldo a 180°C fino a completa cottura.
Trasferiteli su un gratella e lasciateli raffreddare completamente.
Il giorno successivo (lasciate riposare una notte i biscotti prima di tostarli) tagliate a fette oblique di circa 2 cm, disponetele su una teglia e fatele tostare fino a doratura in forno caldo a 180°C.
Conservare in una scatola di latta, durano molto tempo, se non li mangiate tutti prima!
NOTE:
- la tradizione vuole che i biscotti del Lagaccio vengano preparati con lievito madre, se volete provare è sufficiente sostituire la biga con 150 g di pasta madre rinfrescata e seguite il resto della ricetta eliminando del tutto il lievito di birra.
- potrete preparare i biscotti del Lagaccio anche con solo olio extravergine di oliva (per me li preparo sempre solo con olio extravergine) utilizzandone 120 g e aggiungendo 30 g di acqua al totale.
- infine per quanto riguarda gli aromi, normalmente si trovano aromatizzati con vaniglia. La mia versione alla sambuca (o anice) mi ricorda le colazioni di quando ero bambina, sono i miei biscotti del Lagaccio!
INGREDIENTI:
Per la biga:
- 200 g farina tipo 1 forte (W320)
- 100 g acqua
- 2 g lievito di birra disidratato
- la biga
- 500 g farina tipo 1 media forza (W 270)
- 200 g zucchero
- 200 g acqua
- 150 burro morbido
- 3 cucchiai liquore sambuca (o 4 g semi anice)
- 2 g sale
- 2 g lievito di birra disidratato
PROCEDIMENTO:
La sera prima impastate per pochi minuti la biga. In una ciotola mettete la farina, aggiungete l’acqua (fredda) in cui avrete fatto sciogliere il lievito. Impastate velocemente e brevemente, avrete un risultato non omogeneo, un po’ a briciole. Ponete in una ciotola, coprite con pellicola e lasciate fermentare ad una temperatura di 24°C per un tempo di 8-12 ore.
Quando la biga sarà arrivata a maturazione potrete procedere con l’impasto. Nella ciotola dell’impastatrice mettete la biga, l’acqua (solo 150 g, gli ultimi 50 g teneteli da parte ed uniteli solo se necessari), la farina, lo zucchero e il liquore (o i semi di anice). Impastate fino a raggiungere l’incordatura quindi aggiungete il sale e il burro a pezzettini piccoli pochi alla volta.
Dovrete ottenere un impasto liscio ed omogeneo, ben incordato, a questo punto trasferitelo in una ciotola dopo avergli dato una forma sferica e lasciatelo puntare per un’ora.
Quindi dividete l’impasto in tre parti e formate tre filoni, disponeteli su di una teglia coperta di carta forno e lasciateli lievitare fino al raddoppio al riparo da correnti.
Cuoceteli in forno già caldo a 180°C fino a completa cottura.
Trasferiteli su un gratella e lasciateli raffreddare completamente.
Il giorno successivo (lasciate riposare una notte i biscotti prima di tostarli) tagliate a fette oblique di circa 2 cm, disponetele su una teglia e fatele tostare fino a doratura in forno caldo a 180°C.
Conservare in una scatola di latta, durano molto tempo, se non li mangiate tutti prima!
NOTE:
- la tradizione vuole che i biscotti del Lagaccio vengano preparati con lievito madre, se volete provare è sufficiente sostituire la biga con 150 g di pasta madre rinfrescata e seguite il resto della ricetta eliminando del tutto il lievito di birra.
- potrete preparare i biscotti del Lagaccio anche con solo olio extravergine di oliva (per me li preparo sempre solo con olio extravergine) utilizzandone 120 g e aggiungendo 30 g di acqua al totale.
- infine per quanto riguarda gli aromi, normalmente si trovano aromatizzati con vaniglia. La mia versione alla sambuca (o anice) mi ricorda le colazioni di quando ero bambina, sono i miei biscotti del Lagaccio!
Buon appettito!
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Ciao Monica, e benvenuta nel team❤️
RispondiEliminaUn esordio favoloso il tuo! Mi piacciono moltissimo questi biscotti!!!
Un abbraccio grande
Grazie Sabrina!!!!
EliminaFelicissima di essere con voi!!!
Un abbraccio grande
moni
Benvenuta Monica 🤗 che esordio, wow! Amo tantissimo i biscotti del legaccio, è da tanto che voglio farli... copierò! Oh se copierò 😉!
RispondiEliminaSimona!!! Grazie!!!
EliminaAnch'io li amo...da bambina i miei compravano i sacchetti di soli "culetti" i fondi del filone, rimanevano un po' crudi uuhhuuummm cge bontà!!!! Ahahhahahah!
Un abbraccio grande
monica
Prima di tutto benvenuta tra noi. Io adoro questi biscotti. Molto tempo fa, avevo la mia bimba piccola, venivo spesso in Liguria e non mancavo mai di tornare a casa con un sacchetto di questi biscotti. Mi piacciono tanto pucciati nel latte e caffè del mattino, li trovo proprio deliziosi. Ora che mi hai lasciato la ricetta, non è escluso che non li provi. Un bacio
RispondiEliminaGrazie Terry!!! Provali e poi dimmi...
EliminaOgni volta che li mangio torno bambina!!!
Un abbraccio grande
Monica
Ciao monica, ben arrivata! Grazie per la ricetta con il lievio di birra, così potrò farli, dato che io e il lievito made non andiamo per niente d'accordo :( Baci a tutti a presto
RispondiEliminaCiao Carla!!!! Come stai??!!!
EliminaGrazie mille dell'opportunità!!!!
Allora devi provarli subito!!!
Un abbraccio grande
monica
Benvenuta nel team Moni :-) è un vero piacere averti dei nostri!
RispondiEliminaFai il tuo ingresso con una ricetta che adoro e che da tanto tempo non replico..non sai che voglia mi hai messo :-P
Buon we e un abbraccio a tutta la famiglia!
Grazie Consu!!! Ne sono molto felice anch'io!!! Grazie a voi dell'opportunità!
RispondiEliminaI Lagaccio sono la mia colazione da bambina, i miei non li hanno mai fatti, solo acquistati, ma in casa mia non mancavano mai!!
Un abbraccio grande
monica
Complimenti, sono perfetti e tanto golosi!
RispondiEliminaGrazie mille!!!
EliminaUn abbraccio grande
monica