La mia passione per le conserve non è certo un segreto, è una passione che ho ereditato dalla nonna materna. La nonna Milia era una vera e propria “inscatolatrice seriale”, curava un grande orto che le garantiva sempre ottima ed abbondante materia prima che lei aveva l’esigenza di conservare per il periodo invernale. Tra le sue produzioni in tema di conserve, il mio preferito era sicuramente il succo di frutta alla pera.
In realtà la ricetta del succo di mia nonna andava decisamente sistemata. Il suo succo era molto denso quasi una salsa, tanto che per essere facilmente bevuto andava allungato con l’acqua ed inoltre era dolcissimo, certo tutto quello zucchero ne garantiva la conservazione per lungo tempo, ma al palato risultava davvero eccessivo.
La ricetta di mia nonna non l’ho mai scoperta, e comunque ho il sospetto che non seguisse nessuna ricetta, sono certa che lei andasse “a sentimento” con le famose unità di misura del “pittinin”!
Io ho pensato di fidarmi invece di una ricetta più collaudata di Lisa Casali. Ho utilizzato l’estrattore per ricavare il succo dalle pere, che ho lasciato con la buccia, essendo pere assolutamente biologiche (provenienti dall’orto dello zio!). Naturalmente se non avete l’estrattore non dovrete scoraggiarvi né correre ad acquistarlo, perché potrete facilmente fare il vostro succo anche con metodi più tradizionali, vi racconterò tutto.
Ogni volta che si utilizza l’estrattore si ottiene molto scarto col quale si può fare della confettura, oppure biscotti o anche torte. Oltre alla ricetta del succo, vi lascio anche un’idea su come utilizzare una parte dello scarto dell’estrattore.
Questa ricetta ci sembrava perfetta per l’appuntamento mensile con Segui le stagioni, la rubrica che insieme ad un gruppo di amiche blogger curiamo ogni mese con l’obiettivo di far capire l’importanza di utilizzare sempre e solo prodotti di stagione.
Nel nostro caso oltre ad utilizzare un prodotto di stagione cerchiamo anche di ridurre al minimo gli scarti, riutilizzandoli in altre preparazioni.
In realtà la ricetta del succo di mia nonna andava decisamente sistemata. Il suo succo era molto denso quasi una salsa, tanto che per essere facilmente bevuto andava allungato con l’acqua ed inoltre era dolcissimo, certo tutto quello zucchero ne garantiva la conservazione per lungo tempo, ma al palato risultava davvero eccessivo.
La ricetta di mia nonna non l’ho mai scoperta, e comunque ho il sospetto che non seguisse nessuna ricetta, sono certa che lei andasse “a sentimento” con le famose unità di misura del “pittinin”!
Io ho pensato di fidarmi invece di una ricetta più collaudata di Lisa Casali. Ho utilizzato l’estrattore per ricavare il succo dalle pere, che ho lasciato con la buccia, essendo pere assolutamente biologiche (provenienti dall’orto dello zio!). Naturalmente se non avete l’estrattore non dovrete scoraggiarvi né correre ad acquistarlo, perché potrete facilmente fare il vostro succo anche con metodi più tradizionali, vi racconterò tutto.
Ogni volta che si utilizza l’estrattore si ottiene molto scarto col quale si può fare della confettura, oppure biscotti o anche torte. Oltre alla ricetta del succo, vi lascio anche un’idea su come utilizzare una parte dello scarto dell’estrattore.
Questa ricetta ci sembrava perfetta per l’appuntamento mensile con Segui le stagioni, la rubrica che insieme ad un gruppo di amiche blogger curiamo ogni mese con l’obiettivo di far capire l’importanza di utilizzare sempre e solo prodotti di stagione.
Nel nostro caso oltre ad utilizzare un prodotto di stagione cerchiamo anche di ridurre al minimo gli scarti, riutilizzandoli in altre preparazioni.
SUCCO DI FRUTTA DI PERA
Ricetta liberamente tratta da “Autoproduzione in cucina”, Lisa Casali, ed. Gribaudo
INGREDIENTI:
PROCEDIMENTO:
Lavate le pere e il limone. Sbucciate il limone. Estraete con l’aiuto di un estrattore il succo dalla frutta fatta a pezzetti. Ho eliminato solo il torsolo delle pere e lasciato la buccia (ho preferito eliminare il torsolo volendo poi utilizzare lo scarto dell’estrattore), mentre ho sbucciato il limone. Tenete da parte.
Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua con lo zucchero e lasciate sobbollire per 10 minuti. Unite il succo estratto e quando ricomincia a bollire spegnete il fuoco. (1)
Imbottigliate in bottiglie che avrete precedentemente sanificato (2). Chiudete il coperchio e disponete le bottiglie protette da canovacci in una pentola abbastanza capiente da contenerle e sovrastarla in altezza. Coprite di acqua fredda (l’acqua superare le bottiglie di almeno 5 cm). Portate ad ebollizione e fate sobbollire per almeno 40 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare completamente immerse nell’acqua prima di riporle in dispensa.
NOTE:
(1) Potrete fare questo succo anche senza l’utilizzo dell’estrattore come ho fatto qualche tempo fa con questo succo di pesca.
(2) Per la sanificazione dei barattoli/bottiglie potrete:
- farli bollire partendo da acqua fredda in una capiente pentola per 30-35 minuti per poi lasciarli asciugare capovolti su un canovaccio pulito.
- oppure utilizzando il forno: scaldate il forno a 100°C quindi inserite i barattoli/bottiglie senza coperchio/tappo e lasciateli nel forno così acceso per 10-15 minuti. Spegnete il forno e lasciate i barattoli dentro fino a quando imbottiglierete il succo.
- infine potete utilizzare anche il forno a microonde: mettete un po’ d’acqua in ciascun barattolo/bottiglia (riempite per circa metà) quindi inserite nel microonde fate “cuocere” alla massima potenza per 3-4 minuti. Quindi prendete i barattoli/bottiglie , versate via l’acqua e fateli asciugare capovolti su un canovaccio pulito fino all’utilizzo.
Per i tappi non vi consiglio nessun tipo di sanificazione, perché io li utilizzo sempre e solo nuovi a differenza dei barattoli/bottiglie in vetro che riutilizzo.
(3) Con queste quantità di frutta ho ottenuto circa 1 litro di succo, ma solo per darvi un’indicazione generica infatti la quantità varia anche solo con il grado di maturazione dei frutti.
Ricetta liberamente tratta da “Autoproduzione in cucina”, Lisa Casali, ed. Gribaudo
INGREDIENTI:
- 2 kg frutta di stagione (nel mio caso pere)
- 640 ml acqua
- 240 g zucchero semolato
- 1 limone
PROCEDIMENTO:
Lavate le pere e il limone. Sbucciate il limone. Estraete con l’aiuto di un estrattore il succo dalla frutta fatta a pezzetti. Ho eliminato solo il torsolo delle pere e lasciato la buccia (ho preferito eliminare il torsolo volendo poi utilizzare lo scarto dell’estrattore), mentre ho sbucciato il limone. Tenete da parte.
Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua con lo zucchero e lasciate sobbollire per 10 minuti. Unite il succo estratto e quando ricomincia a bollire spegnete il fuoco. (1)
Imbottigliate in bottiglie che avrete precedentemente sanificato (2). Chiudete il coperchio e disponete le bottiglie protette da canovacci in una pentola abbastanza capiente da contenerle e sovrastarla in altezza. Coprite di acqua fredda (l’acqua superare le bottiglie di almeno 5 cm). Portate ad ebollizione e fate sobbollire per almeno 40 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare completamente immerse nell’acqua prima di riporle in dispensa.
NOTE:
(1) Potrete fare questo succo anche senza l’utilizzo dell’estrattore come ho fatto qualche tempo fa con questo succo di pesca.
(2) Per la sanificazione dei barattoli/bottiglie potrete:
- farli bollire partendo da acqua fredda in una capiente pentola per 30-35 minuti per poi lasciarli asciugare capovolti su un canovaccio pulito.
- oppure utilizzando il forno: scaldate il forno a 100°C quindi inserite i barattoli/bottiglie senza coperchio/tappo e lasciateli nel forno così acceso per 10-15 minuti. Spegnete il forno e lasciate i barattoli dentro fino a quando imbottiglierete il succo.
- infine potete utilizzare anche il forno a microonde: mettete un po’ d’acqua in ciascun barattolo/bottiglia (riempite per circa metà) quindi inserite nel microonde fate “cuocere” alla massima potenza per 3-4 minuti. Quindi prendete i barattoli/bottiglie , versate via l’acqua e fateli asciugare capovolti su un canovaccio pulito fino all’utilizzo.
Per i tappi non vi consiglio nessun tipo di sanificazione, perché io li utilizzo sempre e solo nuovi a differenza dei barattoli/bottiglie in vetro che riutilizzo.
(3) Con queste quantità di frutta ho ottenuto circa 1 litro di succo, ma solo per darvi un’indicazione generica infatti la quantità varia anche solo con il grado di maturazione dei frutti.
Se avrete preparato questo succo con l’aiuto dell’estrattore vi ritroverete molto scarto. Non buttatelo via! Potrete fare la confettura, oppure i rotoli di caramelle (essiccando lo scarto in strati sottili) o ancora dei dolci.
Ad esempio oggi vi lascio un’idea per fare una golosa torta ricca di fibre!
TORTA CON SCARTO DI ESTRATTORE
INGREDIENTI (per uno stampo quadrato 20x20cm o tonda diametro 22cm):
PROCEDIMENTO:
Montate le uova con lo zucchero fino a renderle bianche e spumose. Aggiungete l’olio a filo continuando a montare quindi aggiungete gli scarti del succo e il latte di riso ed amalgamate con una spatola.
Setacciate le farine con il lievito e il sale ed aggiungete al composto sempre mescolando delicatamente con una spatola.
Foderate con carta forno la teglia (oppure imburrate ed infarinate bene i bordi) e trasferite l’impasto. Coprite la superficie con mandorle spezzettate grossolanamente e zucchero semolato.
Cuocete in forno già caldo a 180°C per 40-45 minuti. Fate la prova stecchino, se fosse ancora umido prolungate la cottura di qualche minuto. Fate raffreddare completamente su una gratella da dolci prima di servire.
INGREDIENTI (per uno stampo quadrato 20x20cm o tonda diametro 22cm):
- 150 g farina grano saraceno
- 150 fecola di patate (frumina)
- 50 g farina di polenta (fioretto)
- 80 g olio extravergine di oliva
- 250 g scarto di estrattore del succo di pere (pere e limone)
- 130 g latte di riso
- 3 uova
- 1 bustina di lievito per dolci
- 150 g zucchero
- pizzico di sale
- 50 g mandorle
- zucchero q.b.
PROCEDIMENTO:
Montate le uova con lo zucchero fino a renderle bianche e spumose. Aggiungete l’olio a filo continuando a montare quindi aggiungete gli scarti del succo e il latte di riso ed amalgamate con una spatola.
Setacciate le farine con il lievito e il sale ed aggiungete al composto sempre mescolando delicatamente con una spatola.
Foderate con carta forno la teglia (oppure imburrate ed infarinate bene i bordi) e trasferite l’impasto. Coprite la superficie con mandorle spezzettate grossolanamente e zucchero semolato.
Cuocete in forno già caldo a 180°C per 40-45 minuti. Fate la prova stecchino, se fosse ancora umido prolungate la cottura di qualche minuto. Fate raffreddare completamente su una gratella da dolci prima di servire.
Buon appetito!
Vi lascio la lista della spesa del mese di ottobre...
Ed infine ecco le nostre amiche da cui potrete trovare altre idee rigorosamente di stagione!!!
Lisa Verrastro – Lismary’s Cottage
Alisa Secchi – Alisa design,sew and Shabby Chic
Enrica Coccola – Coccola Time
Beatrice Rossi – Beatitudini in cucina
Sisty Consu – I biscotti della zia
Simona Milani – Pensieri e pasticci
Maria Martino – La mia casa nel vento
Anna Marangella – Ultimissime dal forno
Susy May – Coscina di pollo
Ely Valsecchi – Nella cucina di Ely
Francesca Lentis – Crudo e cotto
Ilaria Lussana - Biologa nutrizionista
Miria Onesta - Due amiche in cucina
Ilaria Talimani – Soffici blog
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Mi piacciono un sacco le ricette dove non si butta via nulla, e siccome da poco ho l'estrattore anche io, beh...la proverò questa torta!
RispondiEliminaNon so mai come utilizzare lo scarto dell'estrattore e tu mi hai dato proprio una splendida idea! Una ricetta che fa bene anche all'ambiente, all'economia domestica e al pancino ^_*
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