Ciao a tutti!
Oggi vi presentiamo i Dakos cretesi!
Eccoci tornati all’appuntamento con “Il club del 27”, un gruppo di amici che si “radunano” solo per la voglia di cucinare insieme e di condividere, come vi avevo raccontato il primo mese.
Il mese scorso non siamo riusciti a partecipare e non avete idea di quanto mi siano mancate le nostre quattro chiacchiere.
Questo mese la sfida MTChallenge proposta da Giovanna erano i roll, quindi le menti del club, Alessandra, Ilaria, Valentina e Francesca, hanno pensato di riproporre per il club del 27 il tema del mese relativo alla sfida 31 sulla Ceasar salad e molte ricette tratte dal libro che poi ne è scaturito Insalata da Tiffany.
Appena visto l’elenco delle insalate tra cui scegliere non avevo idea di cosa avrei fatto, ma poi ho notato i DAKOS e soprattutto la possibilità di mettere le mani in pasta per preparare i paximadia e allora non ho resistito.
Quindi questo mese si va in Grecia, precisamente nell’isola di Creta per scoprire un piatto molto versatile tipico della loro cucina.
Il DAKOS è un antipasto o un accompagnamento e rientra nella categoria delle insalate. Prepararlo è molto semplice, si tratta di un crostone tostato simile alle friselle pugliesi, a base di farina di orzo o anche grano integrale, chiamato paximadia, leggermente bagnato e arricchito con pomodoro fresco, formaggio fresco sbriciolato (il mitzithra, da noi introvabile, sostituibile con la feta), olive e origano. Semplicissimo ma perfetto per le calde giornate estive come pranzo veloce e leggero!
Il nome di paximadia, nell’arcipelago cretese ci sono anche due isole con questo stesso nome, sembra derivi da un cuoco dell’antichità, Paximus, che creò questo pane d'orzo biscottato, indispensabile perché si conserva per moltissimo tempo ed era perfetto per eserciti, viaggiatori e marinai in epoca bizantina.
Vediamo come preparare il tutto...
DAKOS (frisella cretese) con pomodori, feta ed olive
Ricetta tratta da La Cucina Greca di Jean-Michel Carasso
INGREDIENTI
PROCEDIMENTO
Tagliate il pomodoro in cubetti piccoli. Sbriciolate la Feta. Bagnate molto velocemente la frisella sotto l’acqua, e copritela con i cubetti di pomodoro. Condite con olio, poco aceto, origano e poco sale e pepe. Aggiungete la Feta (in realtà servirebbe il mitzithra, un formaggio fresco da noi introvabile) sbriciolata sopra il pomodoro, qualche oliva nera e servite immediatamente.
Nota:
La ricetta originale prevede una paximàdia che potete sostituire con una frisella integrale tipo pugliese.
PAXIMADIA
Ricetta tratta da La Cucina Greca di Jean-Michel Carasso
INGREDIENTI
- 1 paximàdia (o frisella integrale)
- 1 pomodoro maturo (dimensione piccolo/medio)
- 30 g Feta
- 1 pizzico origano secco
- Qualche oliva nera piccola
- Olio extravergine di oliva “intenso”
- poco aceto di vino rosso
- Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Tagliate il pomodoro in cubetti piccoli. Sbriciolate la Feta. Bagnate molto velocemente la frisella sotto l’acqua, e copritela con i cubetti di pomodoro. Condite con olio, poco aceto, origano e poco sale e pepe. Aggiungete la Feta (in realtà servirebbe il mitzithra, un formaggio fresco da noi introvabile) sbriciolata sopra il pomodoro, qualche oliva nera e servite immediatamente.
Nota:
La ricetta originale prevede una paximàdia che potete sostituire con una frisella integrale tipo pugliese.
PAXIMADIA
(Pane biscottato cretese all'orzo)
INGREDIENTI per 16 fette
PROCEDIMENTO:
Mettete in una ciotola la farina bianca (250 g), il lievito (4 g), e 250g acqua tiepida, mescolate fino ad ottenere una pastella densa. Lasciate lievitare coperto da pellicola per alimenti e in un luogo tiepido fino al raddoppio.
Nella ciotola dell’impastatrice (ma potrete lavorare anche a mano) setacciate la farina d'orzo con il sale. Sciogliete il miele in poca dell'acqua tiepida restante e aggiungete alla ciotola con la farina, unite anche l'olio e il composto lievitato.
Iniziate ad impastare ed unite altra acqua tiepida, dovrete ottenere un impasto abbastanza morbido ed anche appiccicoso. Continuate a lavorarlo fino a che diventerà soffice ed elastico, e si staccherà dalle pareti della ciotola.
Avendo utilizzando in parte una farina forte, ho preferito aggiungere un periodo di maturazione in frigo. Quindi a questo punto, trasferisco il mio impasto in una ciotola leggermente oliata e coperta con pellicola per alimenti. Lascio iniziare la lievitazione (puntare) per 1 ora quindi trasferisco la ciotola in frigo a 5°C per tutta la notte (circa 12 ore). La mattina successiva fate riacclimatare l’impasto qualche ora fuori dal frigo prima di continuare con la pezzatura.
Se non volete fare la maturazione in frigo, finito di impastare fate lievitare coperto da pellicola in un luogo tiepido fino al raddoppio.
Nel frattempo, coprite con carta forno bagnata e strizzata delle teglie. Una volta raddoppiato, trasferite l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato. Dividetelo in 16 parti (circa 110 g a pezzo), e arrotolate ogni parte in un cilindretto lungo 25 cm circa. Congiungete le estremità, sovrapponendole leggermente, e chiudetele a ciambella.
Trasferite le ciambelle, ben distanziate, sulle teglie preparate in precedenza, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare ancora fino al raddoppio.
Preriscaldare il forno a 200°C. Dopo l'ultima lievitazione, praticate una linea in orizzontale sugli anelli, servirà per tagliarli a metà dopo la prima cottura. Cuocete per 35-40 minuti, sfornate e fate raffreddare su una gratella.
Dividete ogni ciambella a metà, fate tostare in forno a 100°C per far asciugare bene (perfetto per asciugare le fette è l’essiccatore, potrete impostarlo al minimo (45°C) e lasciarlo tutta la notte) .
I paximadia dopo la seconda cottura si conservano in contenitori chiusi per molto tempo.
Ricetta tratta da La cucina di Vefa di Vefa Alexiadou
INGREDIENTI per 16 fette
- 700 g di farina d'orzo
- 450–750 ml acqua 600 ml di acqua tiepida
- 225 g farina forte
- 120 ml di olio extravergine d'oliva
4 tablespoon miele(ne ho usati solo 2 tablespoon) 40 g miele1 tablespoon sale16 g sale2 tablespoon lievito di birra secco4 g lievito di birra secco
PROCEDIMENTO:
Mettete in una ciotola la farina bianca (250 g), il lievito (4 g), e 250g acqua tiepida, mescolate fino ad ottenere una pastella densa. Lasciate lievitare coperto da pellicola per alimenti e in un luogo tiepido fino al raddoppio.
Nella ciotola dell’impastatrice (ma potrete lavorare anche a mano) setacciate la farina d'orzo con il sale. Sciogliete il miele in poca dell'acqua tiepida restante e aggiungete alla ciotola con la farina, unite anche l'olio e il composto lievitato.
Iniziate ad impastare ed unite altra acqua tiepida, dovrete ottenere un impasto abbastanza morbido ed anche appiccicoso. Continuate a lavorarlo fino a che diventerà soffice ed elastico, e si staccherà dalle pareti della ciotola.
Avendo utilizzando in parte una farina forte, ho preferito aggiungere un periodo di maturazione in frigo. Quindi a questo punto, trasferisco il mio impasto in una ciotola leggermente oliata e coperta con pellicola per alimenti. Lascio iniziare la lievitazione (puntare) per 1 ora quindi trasferisco la ciotola in frigo a 5°C per tutta la notte (circa 12 ore). La mattina successiva fate riacclimatare l’impasto qualche ora fuori dal frigo prima di continuare con la pezzatura.
Se non volete fare la maturazione in frigo, finito di impastare fate lievitare coperto da pellicola in un luogo tiepido fino al raddoppio.
Nel frattempo, coprite con carta forno bagnata e strizzata delle teglie. Una volta raddoppiato, trasferite l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato. Dividetelo in 16 parti (circa 110 g a pezzo), e arrotolate ogni parte in un cilindretto lungo 25 cm circa. Congiungete le estremità, sovrapponendole leggermente, e chiudetele a ciambella.
Trasferite le ciambelle, ben distanziate, sulle teglie preparate in precedenza, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare ancora fino al raddoppio.
Preriscaldare il forno a 200°C. Dopo l'ultima lievitazione, praticate una linea in orizzontale sugli anelli, servirà per tagliarli a metà dopo la prima cottura. Cuocete per 35-40 minuti, sfornate e fate raffreddare su una gratella.
Dividete ogni ciambella a metà, fate tostare in forno a 100°C per far asciugare bene (perfetto per asciugare le fette è l’essiccatore, potrete impostarlo al minimo (45°C) e lasciarlo tutta la notte) .
I paximadia dopo la seconda cottura si conservano in contenitori chiusi per molto tempo.
Buon appetito!