Ciao a tutti!
Dico sempre che una delle regole che seguo con più attenzione, quando si tratta di cibo, è quella della stagionalità degli ingredienti...ne sono sempre stata convinta ed è sempre più una certezza...
Bene ora i più attenti mi diranno:
- Ma allora oggi cosa ci proponi? -
Avete ragione...ma...c’è un “ma”...
in questo caso abbiamo ragione sia io che voi... ”e ti pareva che lei non avesse ragione” direbbe il fotografo...
Dico sempre che una delle regole che seguo con più attenzione, quando si tratta di cibo, è quella della stagionalità degli ingredienti...ne sono sempre stata convinta ed è sempre più una certezza...
Bene ora i più attenti mi diranno:
- Ma allora oggi cosa ci proponi? -
Avete ragione...ma...c’è un “ma”...
in questo caso abbiamo ragione sia io che voi... ”e ti pareva che lei non avesse ragione” direbbe il fotografo...
Infatti sì, il kumquat è un frutto invernale ma da noi ha iniziato a maturare circa un mese e mezzo fa e sulla pianta ancora oggi troviamo gli ultimi kumquat maturi...infatti questa alberello è caratterizzato da una raccolta scalare in quanto i frutti maturano poco per volta.
Quindi oggi vi posso presentare la mia prima marmellata (la prima che posso chiamare marmellata e non confettura!) di kumquat a km zero, infatti l’alberello da cui ho raccolto i kumquat arriva dal giardino di mia cognata...circa 20 metri da noi!!! Più km zero di così!!
Il kumquat è originario della Cina (in letteratura le prime descrizioni risalgono al XII secolo), ed è stato a lungo coltivato in Giappone. Fu introdotto in Europa nel 1846 da Robert Fortune, collezionista della London Horticultural Society. Originariamente fu classificato sotto il genere Citrus, e venne poi spostato nel genere Fortunella nel 1915. Il kumquat è attualmente coltivato in Cina, Giappone, Europa (Corfù e Grecia) e nel sud degli Stati Uniti (Florida). In Italia, cresce e fruttifica in Liguria.
I frutti del kumquat sono ricchi di potassio, vitamina C ed A, acido folico e minerali come il potassio, il magnesio ed il calcio e sono ottimi digestivi se consumati a fine pasto. Egualmente, sono ricchi di carotenoidi, responsabili del colore caratteristico e conosciuti per le loro proprietà. La particolarità dei kumquat sta nella polpa e nella buccia dei frutti, nonostante ricordino in tutto e per tutto un’arancia in miniatura, questi piccoli agrumi hanno una buccia molto dolce, ed una polpa molto aspra; per questo motivo, si mangiano interi, in modo che lo zucchero contenuto nelle buccia sottile, allevi la sensazione aspra causata dal succo della polpa, agro come quello di un limone o del lime. (Ulteriori informazioni qui LInK e qui).
La ricetta della marmellata che vi propongo oggi (già utilizzata qui) è tratta dal libro "Al mercato locale" di Leanne Kitchen...un libro molto interessante nel quale si parte dal prodotto per arrivare alla ricetta, con l'obiettivo di
insegnare a chi legge a recuperare il valore dei sapori genuini di una
volta. Ho fatto una sola piccola modifica alla ricetta riducendo della metà la quantità di zucchero utilizzata.
Nelle foto vedrete insieme alla marmellata un’interessante panbrioches senza uova ne burro...ma di questo parleremo la prossima volta!!!
MARMELLATA DI KUMQUAT
INGREDIENTI (circa 7 vasetti piccoli da 150ml):
- 1 Kg kumquat maturi
- 1,25 l acqua
- 60 ml succo di limone
1,25 kg zucchero scaldato600 g zucchero scaldato- 1 quadrato di garza (10cm X 10 cm)
PROCEDIMENTO:
Lavate i kumquat sotto l’acqua corrente per eliminare le tracce di cera. Tagliateli a metà, prelevate i semi tenendoli da parte e quindi tagliate sottilmente i frutti mettendoli in una terrina non metallica con l’acqua. Chiudete i semi nella garza, legatela per chiuderla bene e mettetela nella terrina con i kumquat. Coprite e lasciate riposare per una notte.
Mettere due piattini nel congelatore, che serviranno per fare la prova della cottura della marmellata.
Il giorno seguente mettete la frutta con la sua acqua, la garza con i semi e il succo di limone in una pentola. Portate lentamente ad ebollizione e cuocete a fuoco basso per 30-45 minuti.
Per riscaldare lo zucchero:
Accendete il forno a 150°. Distribuite lo zucchero in modo uniforme in una pirofila scaldatelo in forno per 10-15 minuti. Per risparmiare tempo si può scaldare lo zucchero quando la frutta è già in cottura. Non aggiungete mai lo zucchero prima che la frutta sia ammorbidita perché rimarrebbe dura.
Aggiungete lo zucchero così scaldato, mescolate per 5 minuti sempre a fuoco basso, lasciate così sciogliere lo zucchero. Se necessario schiumate il compost durante la cottura.
A questo punto sul cucchiaio dovrebbe formarsi un velo spesso, quindi fate la prova con il piattino per verificare se la marmellata si è addensata. Togliete la pentola dal fuoco e prendete il piatto dal congelatore, fate cadere una goccia di marmellata sul piatto mettete in congelatore per pochi secondi, la goccia dovrebbe formare una pellicina e toccandola con un dito dovrebbe raggrinzirsi. Altrimenti lasciate cuocere ancora qualche minuto e fate poi un’altra prova con il secondo piattino.
Eliminate la garza. Trasferite la marmellata in barattolini sterilizzati e sigillateli. Capovolgete i barattolini e avvolgeteli in un canovaccio, lasciate così i barattolini fino al completo raffreddamento (io li lascio fino al giorno successivo) quindi potete etichettarli e riporli in un posto fresco e buio.
La marmellata si conserva per 12 mesi nei vasetti chiusi, una volta aperta conservatela in frigorifero per un massimo di 6 settimane.
Buon appetito!
Che spettacolo!!!!!!!!!!!!!!! il giardino di tua cognata.. l'aberello di jumquat. la marmellata e pure il pan brioche dove l'hai messa!!!! Che ricordi.. anche noiavevamo un alberello in giardino.. e ci facemmo il liquore.. ma anni fa.. Poi l'abiamo dovuta dare via.. veniva sempre attaccata dagli afidi.. e non potevamo darle insetticida appuntoeprchè consumavamo i kumquat.. così abbiam preferito darla a chi poteva occuparsene meglio di noi.. Un abbraccio forte forte
RispondiEliminaSai quell'alberello è lì da un sacco di tempo e a dirla tutta io non lo avevo mai considerato molto...poi quest'anno ha fatto un sacco di frutti e mi è venuta l'idea della marmellata...è stata una scoperta...molto buona davvero!!!
EliminaUn abbraccio stella
monica
Ho scoperto questi fruttini deliziosi in Grecia tre anni fa e me ne sono innamorata! Proverò senz'altro la tua marmellata. Un bacio :)
RispondiEliminaProvala è buonissima...anche a me piacciono un sacco i kumquat!!!
EliminaUn abbraccio
monica
Un super km 0 beati voi!
RispondiEliminaMa sai che non ho mai mangiato questi frutti?
Baci
Alice
Ali...sono buoni...particolari ma molto buoni e la marmellata lo è ancor di più!!!
EliminaUn bacione
monica
I miei sono già finiti! La pianta non è molto grande e quelli che ci sono ce li pappiamo giorno per giorno. Chissà se riuscirà mai a fare una marmellata con questi frutti.
RispondiEliminaIl dolce deve essere delizioso! Baci.
Quest'anno la produzione è stata molto abbondante pensa che abbiamo fatto la marmellata sia noi che mia cognata, ne abbiamo mangiati a volontà e ancora sulla pianta ci sono gli ultimi frutti che maturano...
EliminaUn abbraccio
monica
Ciao!!!
RispondiEliminaQuesta marmellata deve essere buonissima e il dolce altrettanto oltre ad essere bello!
Buon pomeriggio
Sì una vera scoperta!!!
EliminaUn abbraccio
monica
Buonissima!! Brava!!
RispondiEliminaUn abbraccio Silvia!!!!!
EliminaMonica
Che meraviglia! Sarà una vera delizia! Un bacione :)
RispondiEliminaAngela...una vera scoperta!!!
EliminaUn abbraccio
monica
ma sai che non li conoscevo affatto??
RispondiEliminaun bacione, Mirtill@
Davvero!!???
EliminaDevi provarli!!!
Un abbraccio
monica
Sai che l'abbiamo anche noi il kumquat? Quest'anno in realtà ha fatto pochi frutti e quei pochi la piccola pulce li ha staccati e tirati tre la siepe!
RispondiEliminaQuanto mi piacciono...questa ricetta dal metodo particolare me la devo ricordare nel caso arrivi una super produzione!
Bacioni
ahaha una pulce monella!!!!!
EliminaE' il primo anno che ne produce così tanti...e ne abbiamo approfittato tutti!!!
Un bacione
monica
Questa marmellata a km 0 mi fa davvero impazzire..chissà che delizia :-D Non l'ho mai assaggiata ma non dubito che alle tue manine sia venuta eccezionale ^_^ e il PanBriosche?? Non tenermi troppo sulle spine, eh???
RispondiEliminaBuona serata <3
Non l'avevo mai assaggiata nemmeno io...e mi piace un sacco...
Eliminae poi ho provato l'ebbrezza di poter finalmente scrivere marmellata e non confettura!!!!!!!!!!
ahaha sono folle!!!!! Il prossimo post sarà la brioches...ti lascio ancora un po' sulle spine!!!!
Un abbraccio stella
monica
Deve essere molto buona. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille Edy!!!
EliminaUn abbraccio
monica
io non riesco a imparare il nome di questi frutti, infatti li chiamo mandarini cinesi. Anche io in giardino, quando ero piccola avevo un alberello e ricordo che mia madre era gelosissima, li lasciava alla pianta. Hai fatto benissimo tu a prepararne una marmellata che nel tuo pan brioche sarà ancora più buona. Aspetto con curiosità la ricetta. Complimenti cara e buona giornata.
RispondiEliminaQuest'anno la grande produzione ci ha permesso di fare esperimenti!!!!
EliminaUn abbraccio
monica
Cioè, ma che delizia è???? Posso chiederti lumi sull'utilizzo dei semi in cottura? Poi non capisco quanto zucchero hai usato. Sai, sono un po' esaurita ultimamente. Ho riletto tre volte: conosco il procedimento a memoria ma non mi sono chiari questi dettaglia, ahahahahahahahah!!
RispondiEliminaComunque sei una forza della natura!! Sei bella proprio perché sei così, fuori stagione, con i tuoi tempi. Una grande personalità che adoro : )
P.S. La prova del piattino è da veri esperti!! ; ))
Hai ragione!!!! O_o Ho dimenticato di barrare la quantità scritta nel libro...io l'ho dimezzata! Sono io l'esaurita...e pensa che ho letto e riletto duecento volte prima di pubblicare...alla fine lo sapevo a memoria...e non ho visto l'errore!!! Ora ho corretto... I semini lasciano un leggero sentore di mandorla, un leggero amarognolo che poi ritrovi nella marmellata... E grazie mille di avermi fatto notare l'errore!!!!!!!!!!!!
EliminaUn abbraccio grande stella
monica
...sempre bellissime foto,bellissime e particolari ricettine,complimenti cara son felice di averti anche tra le mie amicizie di fb!!! :-))
RispondiEliminaUn abbraccio,a presto
Hai visto...ci siamo trovate anche lì!!!!
EliminaUn abbraccio stella
monica
Uhmmmmm della marmellata non ne parlo perchè non ho la fortuna di avere un albero di kumkuat e quelli che si comprano non è che hanno un buon sapore e poi costano tantissimo però ..... l'ultima foto ... che meraviglia è l'ultima foto? E tu ci lasci così? Con questo meraviglioso pan briosce che occhieggia? Non vedo l'ora di leggerne la ricetta e ti mando un abbraccio tesoro.
RispondiEliminahahah dovevo creare la suspence per il prossimo post e quella foto cadeva a fagiolo!!!!!!!
EliminaAnche lui come la marmellata una vera sorpresa!!!!!!
Un abbraccio grande tesoro
monica
Cara Monica, ho anch'io un alberello di Kumquat, ma per ora di frutti ne da pochissimi perchè è ancora piccolino ma quanto mi piacerebbe farne marmellata! Penso che sia buonissima perchè adoro le marmellate di agrumi!
RispondiEliminaLa tua è fantastica e aspetto con curiosità la prossima ricetta del pan brioche :)
Complimenti per tutto e per la bellissima presentazione !
Baci, alla prossima
Mai fatta la marmellata di Kimquat!!
RispondiEliminaBravissima, mi hai molto incuriosita!!
Un caro abbraccio e buon fine settimana
Carmen
Anche io quest'anno ho fatto questa marmellata... Laboriosa ma davvero strepitosa! :) bellissima la tua versione..!
RispondiEliminaChe pianta generosa, quanto frutti!!! Poi ti ne hai fatto un uso divino..vorrei qui adesso questi dolci per colazione!! Buona giornata!
RispondiElimina