domenica 28 aprile 2013

FUGASSA ZENEIZE


Ciao a tutti!!!
Questo tempo mi sta facendo impazzire.....piove...piove...piove...   e fa freddo e sapete la novità due nanetti su tre (ma presto faremo l’en plein!) sono di nuovo malati..... Basta!!! Voglio sciogliermi dal caldo....


Basta inutili lamentele...oggi voglio raccontarvi di un prodotto che per noi genovesi è una vera istituzione, un vero simbolo (come la Lanterna!!!) che ci accompagna nella crescita...da bambini la mangiamo a colazione, a merenda, quando andiamo o torniamo da scuola, quando torniamo a casa, insomma ogni momento è buono e da grandi le cose non cambiano...ottima per un aperitivo, per accompagnare un pranzo, in un pic-nic, da farcire col prosciutto o con qualunque altra delizia dolce o salata...
Avete capito di cosa parlo??!!
Noooo.....non ci credo!!!
Ma certo della nostra meravigliosa focaccia.....provatela nel caffèlatte; il salato delle fossette della focaccia, dove si annida il sale, contrasta perfettamente col dolce del caffèlatte...inorriditi?!!? Prima provatela poi ne parliamo....
E’ meraviglioso il profumo di focaccia che si sente passando vicino ai forni al mattino.....sì perché si distingue benissimo dal profumo del pane, è un aroma completamente diverso e molto più intrigante.....
Pensate che nel 1500 veniva consumata persino in chiesa durante i matrimoni, al momento della benedizione degli sposi; però l’amore per questo cibo nei riti religiosi prese un po’ la mano ai cittadini, tanto che ne facevano scorpacciate in chiesa persino durante i funerali. Il Vescovo dell'epoca, si vide così costretto a minacciare di scomunica certi frati se non si fosse cessato l'uso di cibarsi di quella "frugalia" durante le funzioni religiose.
La teglia classica in cui si cuoce la focaccia si chiama “lama“, una teglia di alluminio rettangolare molto grande coi bordi molto bassi e sarebbe perfetta la cottura in forno a legna.

Con questa ricetta si ottiene quanto di più simile alla vera focaccia genovese sia mai uscito dal mio forno, è vero ci vuole un po’ di tempo ma vi assicuro che se avete la pazienza di aspettare il risultato vi appagherà di ogni sforzo.....grazie Ele (la gemella del fotografo)!!!!!!!

Anche questa piccola apina è rimasta affascinata dalla mia focaccia.....


...in realtà aveva troppo freddo per riuscire a volare....




FOCACCIA GENOVESE 
 


 
INGREDIENTI:
  • 1 kg farina manitoba
  • 25 g sale
  • 25 g lievito fresco (o 1 bustina di lievito disidratato)
  • 60 – 70% acqua tiepida (io ne ho utilizzata 600 g)
  • 1 cucchiaino di malto (io ho utilizzato 1 cucchiaino di miele di acacia)
  • 10% strutto (io ho utilizzato 100 g di olio extravergine di oliva)
  • olio, acqua e sale per l’emulsione finale

Servono 4 teglie di alluminio a bordi bassi diametro 32 cm (per me due diametro 32 cm e due rettangolari 34x27 cm). 



PROCEDIMENTO:

Si ottiene un impasto molto morbido (non serve la planetaria) quindi in una ciotola capiente mettete la farina e l’olio (o lo strutto), sciogliete il lievito nell’acqua tiepida aggiungendo un cucchiaino di miele (o malto) e lasciare attivare per pochi minuti quindi aggiungete alla farina. Iniziate ad impastare, aggiungete il sale e impastate fino a quando l’acqua non sarà completamente assorbita dalla farina. A questo punto lasciate lievitare al riparo da correnti per 50 minuti.
Riprendete l’impasto, impastate brevemente e date un giro di pieghe di secondo tipo: rovesciate l'impasto sulla spianatoia infarinata, prendete un lembo, stendetelo leggermente verso l’esterno e portatelo al centro. Prendete quindi l'angolo che si è formato a destra, stendetelo leggermente verso l’esterno e portatelo al centro...continuate così fino a completare il giro. Riponete l’impasto nella ciotola e lasciarlo lievitare per altri 50 minuti.
A questo punto dividete l’impasto in quattro parti e lasciateli riposare per 10 minuti nella teglia prima di stenderli.
Stendete ora l’impasto direttamente nella teglia unta d’olio (o con carta forno) utilizzando solo le mani (senza mattarello) rendendolo una sfoglia sottile, una volta steso porre le teglie al riparo da correnti a lievitare per un tempo che va da un minimo di 2 ore ad un massimo di 6 ore (le mie hanno lievitato circa 6 ore).
Infine preparate un’emulsione di olio, acqua e sale (con acqua e olio in egual percentuale). Riprendete le focacce lievitate e create dei fori affondando indice, medio, anulare e mignolo nella pasta facendo delle fossette regolari su tutta la focaccia, quindi irrorate abbondantemente con l’emulsione preparata e cuocete in forno preriscaldato a 220°C per 20 minuti (ho provato a cuocere una focaccia sulla piastra refrattaria ed ha cotto in 10 minuti). 



Buon appetito!



Con questa ricetta partecipo al contest Mani in pasta: La Focaccia del blog Cultura del frumento:





venerdì 26 aprile 2013

STOCCHE GRATIN CON LE BIETOLE

Ciao a tutti!!!

Ieri sembrava una giornata quasi estiva, oggi siamo di nuovo ripiombati nell’autunno più cupo...non fa neppure molto caldo. Stamattina quando ho aperto le finestre pioveva...non avete idea della delusione, pensavo fosse una bella giornata ed invece...va be’ senz’altro prestissimo mi sentirete lamentarmi del caldo!!! Che volete farci sono genovese e il nostro sport preferito è il “mugugno”...il brontolare!!!


Martedì scorso da Roberta ho letto di un post scritto qualche anno fa da Viviana...un decalogo sull’essere blogger....bhe’ ragazzi; oggi ho avuto un’ulteriore conferma della nostra pazzia!!!

Ero in ritardo per il pranzo, ho preparato la pasta in casa e scelto un formato che non avevo mai fatto (protagonista di un futuro post naturalmente!) e che mi ha portato via più tempo del dovuto...col fotografo stavamo disquisendo sulla posizione delle mani in una determinata fotografia ed erano le 12.20 (noi intorno a mezzogiorno di solito abbiamo l’abitudine di pranzare!) quindi un po’ tardi, visto che la pasta doveva essere ancora cotta e doveva essere ancora preparato il sugo per condirla.....

...no le mani mettile più in là, stai coprendo la pasta...
...non muoverle così velocemente....
...qui cosa devo fare..
...ed ora cosa manca....


Al che, in tutto questo discorrere si intrufola la vocina stanca e un po’ lamentosa di una delle mie bimbe che dice:

“Mamma batta foto io ho fame!!!”

Bhe’ ragazzi non ho avuto coraggio di dire nulla, e velocissima ho finito di preparare il pranzo....che tra le altre cose non è neppure stato gradito dai nanetti..... Debacle su tutta la linea!!!







Ancora una ricetta con lo stoccafisso, ve l’avevo detto che noi genovesi siamo un po’ fissati. Anche questa ricetta (come questa) ricetta arriva dal numero di marzo di Sale&Pepe.


STOCCAFISSO GRATIN CON LE BIETOLE


INGREDIENTI per 6 persone:
  • 1 kg stoccafisso bagnato (la parte verso la testa)
  • 1 kg bietole
  • 1 kg patate
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 acciughe sott’olio
  • 1 manciata di pinoli
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 3 lt brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • sale

PROCEDIMENTO:

Private lo stoccafisso delle lische e della pelle, poi tagliatelo a pezzettoni. Pulite le bietole, lavatele e tagliatele a striscioline. Sbucciate le patate e tagliatele a pezzetti.



Sbucciate l’aglio e la cipolla, tritateli e soffriggeteli in un tegame con 2-3 cucchiai d’olio, le acciughe e i pinoli. Aggiungete lo stoccafisso, le patate e le bietole preparati, il brodo e il concentrato di pomodoro, poi regolate di sale e cuocete per un’ora.



Trasferite il contenuto del tegame in una teglia in uno strato alto circa 4 cm, cospargete con abbondante parmigiano e trasferite in forno con il grill ben caldo a 240°C. Quando il formaggio è dorato, sfornate e servite subito.




Buon appetito!

mercoledì 24 aprile 2013

WAFFLE....WAFFEL....GAUFRE...fantastico dolce a cialda!!!!

Ciao a tutti!!!
Oggi splende di nuovo il sole, anche ieri la giornata era iniziata così poi dopo pranzo improvvisamente è scoppiato un super temporale....il tempo è cambiato tanto velocemente che sembrava di essere in montagna!


Avete mai assaggiato i waffle??!! Se non li avete mai provati ve li consiglio....sono buonissimi!!!
E’ la prima volta che li faccio anche se ho in casa la cialdiera da un sacco di tempo, ma certamente ora non li abbandono più.... Sono dei spettacolari dolci a cialda perfetti per la colazione (o per quando ne avete voglia!), vanno serviti caldi e accompagnati da miele oppure anche con frutta fresca e gelata oppure panna insomma si prestano a infinite variazioni.
La ricetta che ho provato io l’ho presa da Giulia di Parole di zucchero, sono la versione americana in realtà avendo utilizzato lo yogurt intero (come consiglia Giulia se non si trova il latticello) al posto del buttermilk (il latticello) sono una versione un pochino italiana!!!


Sono dolci con un origine molto antica infatti sembra che derivino dalle obelias, delle cialde preparate in piastre di ghisa nell’antica Grecia, si sono poi diffuse nel Medioevo, soprattutto nella zona del Belgio, dove sono ancora oggi un dolce tipico. Ne esistono diverse varianti, tipiche del Belgio, della Francia, della Germania e dei Paesi Bassi.

Con lo stesso impasto o quasi dei waffle si possono preparare i pancake, cuocendo poca pastella direttamente su una padella appena unta di olio.


In realtà waffle e gaufre differiscono leggermente per la composizione della pastella infatti nei waffle si utilizza lievito chimico per dolci mentre nelle gaufre lievito di birra. Anche nello stesso Belgio esistono due diverse versioni di questo dolce: quelle di Bruxelles hanno un contorno perfettamente rettangolare e sono poco dolci inoltre vengono servite con zucchero a velo e panna montata, mentre quelle di Liegi hanno forma ovale con una consistenza maggiore e sono molto dolci infatti solitamente si mangiano senza accompagnamento.


Come consiglia Giulia, facendone una dose doppia o tripla si possono congelare e a colazione (o quando se ne ha voglia!) è sufficiente metterli qualche minuto nel tostapane per avere waffle sempre pronti e caldi.

WAFFLE CON YOGURT


INGREDIENTI:
  • 300 g farina 00
  • 250 g yogurt intero
  • 100 ml latte
  • 80 g burro fuso
  • 50 g zucchero
  • 3 uova
  • 8 g lievito per dolci in polvere
  • un pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Accendere la piastra (la mia è elettrica).
Mescolate bene tutti gli ingredienti in polvere in una ciotola. Fate lo stesso per tutti gli ingredienti liquidi in un’altra ciotola.
Versate il composto liquido in quello in polvere ed amalgamate con un mestolo. Non mescolate più del dovuto, giusto quanto necessario, e poi lasciate riposare per qualche minuto prima di versarlo sulla piastra utilizzando un mestolo.

Con queste dosi ho ottenuto 12 waffle quadrati, dopo averne cotto 8 ho provato ad aggiungere delle gocce di cioccolato alla pastella quindi ne ho fatti altri quattro.




Noi li abbiamo provati spolverati con zucchero a velo o con il miele....uhuuuu che buoni!!!

Buon appetito!




Con questa ricetta partecipo al contest "Risveglio al B&B" di Viviana del blog Vivi in cucina:

 

lunedì 22 aprile 2013

CRUMBLE DI MELE E CIOCCOLATO

Ciao a tutti!!!

Come avete trascorso il vostro fine settimana!!?? Noi tutto bene e soprattutto tutti bene, purtroppo il tempo non è stato dei migliori con alternanza di sole e pioggia ma non ci siamo fatti scoraggiare!!!

Sapete 7 anni fa a quest’ora ero parecchio emozionata e ansiosa... io e il mio fotografo ci siamo sposati il 22 aprile 2006...era una giornata bellissima, calda, una meravigliosa giornata quasi estiva ma con la limpidezza tipica delle giornate invernali...una giornata davvero emozionante in cui la nostra vita è completamente cambiata e decisamente migliorata. Ricordo tutto come se fosse stato un sogno, non ho ricordi nitidi di quello che è stata quella giornata, ricordo bene la sensazione di leggerezza, l’emozione di pronunciare quella formula tanto semplice che ci avrebbe legato per la vita, le farfalle nella pancia, il terrore nel momento in cui al braccio di mio padre ho varcato la soglia della chiesa, quel momento in cui tutti si voltano e ti guardano e, per una come me che non ama essere al centro dell’attenzione mai, quello è stato il momento peggiore della giornata....poi tutto il resto è stato perfetto, a parte una cosa i miei capelli!!!!! La mia parrucchiera quel giorno probabilmente si era fatta un bicchierino prima di iniziare con l’acconciatura e mi aveva pettinato con un cespuglietto di riccioli per il quale tutta la famiglia mi prende in giro ancora oggi (per non parlare di quello che mi ha detto negli anni il fotografo!!!), avevamo provato una pettinatura e quel giorno ne è uscita un’altra!!! Ma sapete una cosa... dopo il primo iniziale stupore, ero talmente felice che non me ne era fregato nulla....ed ancora oggi rido alle battute che mi rivolgono!!!!!!!!
Vi assicuro che è molto strana questa reazione per me che ahimè sono un pochino...ok va bene....tanto permalosa!!!!!!!!!! Lo so bruttissimo difetto.......ma fosse solo quello!!!!!


Oggi per festeggiare vi lascio un dolcino molto semplice con un accostamento di sapori per me nuovo ma che in realtà è molto azzeccato.......


CRUMBLE DI MELE E CIOCCOLATO




INGREDIENTI per 4 mini cocotte (10 cm diametro):

per la pasta:
  • 75 g farina 00
  • 15 g farina di mandorle
  • 25 g zucchero di canna
  • 50 g burro molto freddo
per la mousse di mela:
  • 300 g mele renette
  • 20 g burro
  • 50 g zucchero
  • 1 mela renetta
  • 50 g cioccolato fondente 


PROCEDIMENTO:

Per la mousse di mele: tagliate a tocchetti le mele (300 g), quindi in un padellino antiaderente fate fondere il burro quindi aggiungere le mele e per ultimo lo zucchero. Fate cuocere per 10-15 minuti o fino a quando le mele saranno ben morbide ed infine frullate tutto creando una soffice mousse.

Tagliate a tocchetti la mela (volendo irrorare di limone) e tagliate a scagliette il cioccolato fondente e tenete tutto da parte.

Preriscaldate il forno a 200°C.

Per la pasta del crumble: in una ciotola mescolate con la punta delle dita la farina 00, la farina di mandorle, lo zucchero e il burro a pezzetti fino ad ottenere una pastafrolla un po’ sbriciolata.

Passiamo a formare le cocotte: Disponete sul fondo della cocotte imburrata qualche tocchetto di mela (dividete la mela nelle 4 cocotte), quindi aggiungete la mousse di mela (anche qui dividetela per le 4 cocotte), aggiungete le scaglie di cioccolato fondente, poi ricoprite con le briciole di pastafrolla senza premere.

Infornate a 200°C per circa 15-20 minuti, finché il crumble non sarà ben dorato. Servite tiepido.






Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest di Agriturismo Ca’Versa.






Infine, ma non ultimo, ringrazio moltissimo Monica del blog Il Pappamondo per il bellissimo premio " SUPER SWEET BLOGGING AWARD":





giovedì 18 aprile 2013

CORONA DI FINTA SFOGLIA CON MANDORLE

Ciao a tutti!!!
Oggi è stata una bellissima giornata di sole......sembrava estate...mi piace tanto questo periodo dell’anno in cui tutto sembra risvegliarsi e poi, non so se capita anche a voi, ma è bellissima la sensazione di uscire di casa e trovare una temperatura leggermente più alta di quella all’interno.... avrei voglia di prendere una sedia a sdraio e stendermi al sole per ricaricare le batterie... ahimè per il fine settimana già è previsto un peggioramento....ma non pensiamoci godiamoci il sole di oggi!!!!


Ieri vi ho raccontato i miei esperimenti con la finta sfoglia (assolutamente riusciti!) e oggi vi racconto quello che è venuto fuori dal suo utilizzo!!!

La ricetta di questa corona arriva dal numero di aprile di Sale&Pepe: insieme alla sfoglia l’ingrediente principe di questa ricetta sono le mandorle. E’ una ricetta semplice con pochi ingredienti e quindi è importante che le mandorle siano di buona qualità, ottime quelle italiane (ad es. le siciliane di Avola) e che siano state ben conservate perché per il grande contenuto di grassi facilmente possono irrancidire.


Non ho modificato nulla, se non l’utilizzare i semi di ½ bacca di vaniglia al posto della bustina di vaniglina e la prossima volta stenderò la sfoglia in un quadrato più grande di 50x25 cm (come scritto nella ricetta) per avere più pasta all’interno del rotolo e meno ripieno.

CORONA DI FINTA SFOGLIA CON MANDORLE 
 
INGREDIENTI:
  • 300 g di pasta sfoglia (io finta sfoglia)
  • 100 g mandorle con la pelle
  • 10 mandorle amare
  • 150 g zucchero semolato
  • 100 g amaretti
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di zucchero a velo
  • semi ½ bacca di vaniglia


PROCEDIMENTO:

Scottate per un minuto le mandorle dolci e amare in un pentolino con acqua in ebollizione. Scolatele e pelatele quando sono ancora calde. Trasferitele su una teglia rivestita con carta oleata e tostatele in forno a 160° fino a che diventano dorate. Lasciatele raffreddare, trasferitele in un mortaio e pestatele unendo la metà dello zucchero semolato poco alla volta, fino ad ottenere un trito finissimo. Mettete gli amaretti in un sacchetto di plastica e pestateli con un matterello fino a ridurli in polvere. Riunite le mandorle, gli amaretti, lo zucchero semolato rimasto, i semi di vaniglia e gli albumi separati dai tuorli, mescolando con una spatola fino a che il composto sarà morbido. 



Stendete la pasta sfoglia (per me la finta sfoglia) su un foglio di carta forno fino ad ottenere un rettangolo di circa 50x25 cm (io lo farei ancora più grande per avere più pasta all’interno del rotolo). Spalmatelo con il composto di mandorle e amaretti e stendetelo con una spatola lasciando libero un margine di cieca 3 dita su tutti i lati. 



Arrotolate la pasta sul ripieno dal lato lungo, aiutandovi con la carta forno. Spennellate la superficie con i tuorli diluiti con poche gocce d’acqua e cuocete la ciambella in forno preriscaldato a 200° per circa 35 minuti (col mio forno non più di 30 minuti). Servitela fredda, spolverizzata con poco zucchero a velo.



Buon appetito!



BACKSTAGE:

Non avete idea di che rischio ha corso la nostra corona!!!! 


Guardate un po'....


ops!!!


Tranquilli abbiamo salvato capra e...a no...mucca e corona!!! 


 

mercoledì 17 aprile 2013

FINTA PASTA SFOGLIA.....funziona davvero!!!

Ciao a tutti!!!

Qualche tempo fa passando da Sandra vidi la ricetta della finta pasta sfoglia, mi aveva incuriosito molto ma alla fine, come mille altre ricette, avevo preso nota ma poi l’ho dimenticata.
Qualche giorno fa, complice una ricetta di un rotolo spettacolare con le mandorle, mi è tornata in mente questa ricetta della sfoglia. Così mi decido. Prima ho fatto un giretto sul web e passando da Giuliana de La cucina imperfetta ho trovato anche da lei la versione della sfoglia. Volevo provare a saperne un po’ di più sulla storia di questa ricetta così ho ripercorso a ritroso i link trovati. Giuliana mi rimandava da Adriano di Profumo di lievito: qui ho scoperto che questa finta sfoglia era una ricetta di anni fa ma la sua paternità non è del tutto nota, senonché Adriano dice che potrebbe derivare dalla ricetta di Lory de La mercante di spezie che però prevedeva una egual quantità di burro, ricotta e farina. Col tempo nella versione di oggi la quantità di burro si è ridotta senza alterare però la caratteristica sfogliatura e al posto della ricotta viene utilizzato del formaggio spalmabile. In realtà la ricetta di Lory (che apparteneva alla sua nonna che la definiva sfoglia dei poveretti) oltre a prevedere maggiore quantità di burro era molto più semplice di questa che ho provato io.....lei sostiene che la sua nonna non ha mai dato alcun giro e preparava la pasta in 5 minuti la tirava, la lasciava riposare al fresco per 30 minuti e con questa preparava salatini, torte, piccoli dolcetti....
Io ho provato la ricetta che sembra essere un’evoluzione di questa ma prossimamente proverò anche quella della nonna di Lory.


Con questi ingredienti ho ricavato 600 g di finta sfoglia: con 300 g ho preparato il dolce di cui accennavo prima...e che vi descriverò i prossimi giorni e gli altri 300 g ho provato a surgelarli...sono un po’ come S.Tommaso...devo fare tutte le prove!!!


Senz’altro non è come la vera sfoglia ma a noi è piaciuta molto, addirittura il fotografo l’ha preferita a quella vera perché a suo gusto più delicata!!! E comunque è facile da fare.......

FINTA PASTA SFOGLIA

INGREDIENTI:

  • 250 g farina 00
  • 250 g formaggio spalmabile
  • 135 g burro
  • 2 pizzichi di sale

PROCEDIMENTO:

Ho impastato la sera dopo cena.
Io ho utilizzato una ciotola per fare l’impasto: mettete la farina nella ciotola, aprite uno spazio ampio al centro e ponetevi il burro morbido a pezzetti ed il formaggio. Lavorate il tutto velocemente con la punta delle dita fino a formare un composto di grosse briciole.
Mettete l’impasto ottenuto in un sacchetto da freezer e compattate (non molto, le briciole devono rimanere) per dargli una forma rettangolare. Quindi mettete in frigo per un'intera notte.
Alla mattina togliete l'impasto dal sacchetto tagliandolo, ponetelo su un piano infarinato e allungatelo con il mattarello lasciando la forma rettangolare (stendete col mattarello ponendo il panetto col lato corto verso di voi). A questo punto piegate la pasta a portafoglio cioè piegando il lato corto fino a metà dell'impasto... e ripiegate allo stesso modo l'altro lato. Mettete in frigo a riposare per 30 minuti.
Ripetete lo stesso lavoro per altre due volte rispettando sempre il riposo in frigo di 30 minuti.
Alla fine otterrete un panetto bello liscio.
Stendete il panetto di finta pasta sfoglia ed utilizzatelo a piacere oppure conservatelo in frigo (per un paio di giorni) o in freezer!

Alla prossima con la ricetta della corona di mandorle fatta con questa sfoglia....


Buon appetito!!!

martedì 16 aprile 2013

LUMACONI RIPIENI AL FORNO......happyness is homemade!

Ciao a tutti!
Qualcuno pensa che entrare in un supermercato ed acquistare quelle buste pronte, sì quelle che in cinque minuti promettono di essere pronte, sia la soluzione migliore per pranzare o cenare......


Ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia in cui le cose venivano fatte ancora come una volta...in cui si cucinava e in cui questa tradizione veniva tramandata da madre in figlia, da nonna a nipote, facendo diventare il tempo trascorso ai fornelli un’importante momento di condivisione. E’ più facile parlare quando si è impegnati a tagliare sottile una cipolla o a sbucciare una patata, perché non si hanno addosso gli occhi della persona con cui si parla e si crea una naturale complicità...sto divagando!!!

Come al solito parlo troppo... Io non voglio fare la morale a nessuno, ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma senz’altro per preparare un pranzo o una cena non è sempre necessario impiegare tutto il giorno, anzi i pranzi di tutti i giorni sono proprio quelli che vengono preparati in mezz’ora massimo un’ora se si vogliono preparare due portate....ed è proprio su questo punto che il contest della mia cara amica Roby “The dreaming seed” vuole far ragionare...lo so ci sarebbero tanti altri discorsi importanti da fare partendo dal fatto che, se prepariamo da soli, sappiamo cosa portiamo in tavola altrimenti c’è qualche dubbio, oppure sulla qualità dei prodotti scelti...ma forse come primo passo è meglio puntare sul tempo......sì perché vi assicuro che in mezz’ora porterete in tavola un signor piatto!!!

LUMACONI RIPIENI AL FORNO




INGREDIENTI per 2 persone:
  • 200 g lumaconi giganti (vanno benissimo i conchiglioni giganti anzi ancora meglio...sono più veloci da riempire)
  • 200 g salsiccia
  • 250 g broccoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • ½ peperoncino
  • burro per la teglia
  • sale qb
  • 250 g latte
  • 25 g burro
  • 25 g farina
  • noce moscata
  • sale
  • 30 g emmentaler

PROCEDIMENTO:

Come prima cosa cuocere i lumaconi in abbondante acqua salata per 10 minuti, quindi scolarli e lasciarli asciugare su un canovaccio. Nel frattempo lavate e pulite i broccoli riducendo ogni cimetta a fettine sottili. Fate imbiondire l’aglio e il peperoncino interi con 2 cucchiai di olio, unite la salsiccia spellata e sgranata, e rosolate a fiamma vivace quindi aggiungete i broccoli e sempre a fuoco vivace fate insaporire per 5 minuti.
Preparate la besciamella facendo sciogliere il burro aggiungete la farina, lasciate “sfrigolare” un po’, ed aggiungete il latte caldo, una macinata di noce moscata, aggiustate di sale e fate addensare. Quindi aggiungete l’emmentaler grattugiato e tenete da parte.
A questo punto unite la besciamella alla salsiccia e i broccoli e, dopo aver tolto peperoncino ed aglio, mescolate bene. Prendete un cucchiaio di composto così ottenuto e riempite ogni lumacone, quindi sistemateli in una pirofila imburrata, cospargete con qualche fiocchetto di burro, una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato e fate gratinare in forno preriscaldato per 10 minuti a 200°C.

Se vi sembra troppo laborioso fare anche la besciamella!!??

Potete omettere la besciamella riempiendo i lumaconi con il composto di salsiccia e broccoli e al momento di andare in forno cospargendo i lumaconi con l’emmentaler e i fiocchetti di burro....vi assicuro che sono una bontà anche nella versione un po’ più light!!!!!!


Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest “Happyness is homemade” di Roberta del blog “The dreaming seed” 


AGGIORNAMENTO DEL GIORNO 11 GIUGNO 2013:

Abbiamo ricevuto (qui) una menzione d'onore dallo chef Giuseppe Capano.