Questo piatto è un
classico della tradizione contadina, l’uovo al tegamino è una ricetta
elementare, veniva preparata frequentemente e costituiva una solida base per
interi pranzi, essendo un piatto gustoso e calorico a sufficienza per sostenere
ore di lavoro.
Bhe’! ai nostri tempi
lo potremmo definire uno schiaffo al colesterolo, specialmente proposto in
questa versione con la mostardella. Il tocco dello chef di casa mia, è stato
quello di sostituire le strisce di pane utilizzate per mangiare il tuorlo
dell’uovo, con strisce di panissa grigliata.
UOVA
E MOSTARDELLA CON BASTONCINI DI PANISSA GRIGLIATI
INGREDIENTI:
·
Uova (uno
per ogni commensale)
·
1
mostardella
·
vino
bianco
·
sale
·
olio
extravergine di oliva
per
la panissa:
·
150gr
farina di ceci
·
500ml
acqua
·
sale
PREPARAZIONE:
Cominciamo col
preparare la panissa che andrà poi lasciata raffreddare, tagliata a listarelle
e quindi grigliata da tutti i lati. In generale la proporzione per preparare la
panissa è 1lt d’acqua per 300gr di farina di ceci, ognuno si deve quindi
regolare poi sulla quantità che gli serve.
Mettere la farina di
ceci in una casseruola ed aggiungere gradatamente l’acqua tiepida mescolando in
modo da non formare grumi, unire il sale e mettere al fuoco continuando a
mescolare come se fosse una polenta.
Quando sarà rassodata, abbastanza da staccarsi dalle pareti della casseruola, versarla in una teglia e stenderla per bene.
Quando sarà rassodata, abbastanza da staccarsi dalle pareti della casseruola, versarla in una teglia e stenderla per bene.
Dopo qualche ora sarà
completamente fredda e rassodata, quindi tagliarla a listarelle e grigliarla da
tutti i lati con poco olio. Tenere da parte.
Continuiamo la
preparazione: per prima cosa tagliare la mostardella a fette spesse quasi 1 cm,
passarla in padella a fuoco vivo su ambo i lati e sfumare con vino bianco.
Tenere da parte.
Occupiamoci dell’uovo:
dividere l’albume dal tuorlo, mettere in un padellino con poco olio l’albume e
far cuocere, quando è quasi cotto aggiungere le fettine di mostardella e il
tuorlo dell’uovo al centro del’albume. Lasciare pochi minuti, il tuorlo non deve
rassodare ma solo scaldarsi.
Servire ben caldo con
i bastoncini di panissa.
Buon appetito!
Vi racconto ancora due
curiosità su questo piatto, o meglio sugli ingredienti che lo compongono.
La mostardella è un
prodotto derivato dal più famoso salame di Sant'Olcese e composto dalle parti
di carne bovina più filacciose.
E’ un vero e proprio reperto archeologico della gastronomia genovese, per le sue caratteristiche ed il suo costo inferiore essa viene denominata "il Salame dei Poveri", essendo infatti parte integrante della dieta della famiglie contadine della Val Polcevera e del popolo genovese. Viene abitualmente consumata come un salume crudo qualsiasi, tuttavia nella cucina popolare genovese essa viene scottata sulla graticola, adoperata in ricette assieme alle uova oppure come contenuto di gustose frittelle. La mostardella servita calda era la colazione tradizionale del giorno di Natale.
Con la farina di ceci oltre alla gustosissima Farinata, si può creare un'altra bontà tipica del nostro territorio, la Panissa.
E’ un vero e proprio reperto archeologico della gastronomia genovese, per le sue caratteristiche ed il suo costo inferiore essa viene denominata "il Salame dei Poveri", essendo infatti parte integrante della dieta della famiglie contadine della Val Polcevera e del popolo genovese. Viene abitualmente consumata come un salume crudo qualsiasi, tuttavia nella cucina popolare genovese essa viene scottata sulla graticola, adoperata in ricette assieme alle uova oppure come contenuto di gustose frittelle. La mostardella servita calda era la colazione tradizionale del giorno di Natale.
Con la farina di ceci oltre alla gustosissima Farinata, si può creare un'altra bontà tipica del nostro territorio, la Panissa.
Anche la panissa, come la farinata, si
poteva trovare nelle antiche “Sciamadde”, locali storici di Genova, in cui
veniva cucinata con il forno a legna e servita insieme alle tipiche torte
salate liguri. Questi locali hanno origini antichissime e dopo un periodo in
cui stavano scomparendo, sono ritornati di moda, grazie ai giovani che con
grande passione stanno continuando questa antica tradizione.
Onore al fotografo che, oltre a saper fare molto bene il suo lavoro primario, se la cava egregiamente anche come cuoco. Un piatto molto "tosto" ma anche tanto saporito. Buon fine settimana.
RispondiEliminaOk...dici che devo fare attenzione!!??
Eliminanon posso dargli troppo spesso libero accesso alla mia cucina..
finisce che perdo il posto!!!!
Un bacione
Monica
Mi piace, mi piace, mi piace!!! Bellissimo piatto e belle foto, ti ringrazio per averlo regalato alla mia rubrica! Inserisco subito la ricetta!
RispondiEliminaUn bacio e buon sabato
Paola
Grazie mille!!!
EliminaAvevo paura di essere finita fuori tema...
come a scuola, per me era un classico!!!
Un bacione
Monica
E bravo il fotografo, devo dire che è una ricettina molto invitante! :D Complimenti! :) Ho già fame... e sono le 9.30 circa... :D Bacioni e buon weekend!
RispondiEliminaMio marito lo mangerebbe
Eliminatranquillamente a colazione...
io sono molto tradizionale e prevedibile...dolce, dolce, dolce...
Un bacione
Monica
Alla faccia del colesterolo,ogni tanto bisogna far lavorare il fegato e qual modo migliore con questo delizioso piatto,un complimenti meritatissimo al fotografo :-)
RispondiEliminaVisto!!??
EliminaSe bisogna sgarrare facciamolo bene!!!
Un bacione
Monica
Ma che accoppiata perfetta siete! Grazie per esservi uniti al mio blog, vi seguo così non mi perdo le vostre creazioni! Buon weekend!
RispondiEliminaUhu!!! sapessi che coppia di pazzi!!!
EliminaUn abbraccio
Monica
Beh,merita i complimenti questo fotografo,che ha saputo dare all'ovetto il giusto rispetto,sia con le foto e sia con i tocchetti di panissa!Complimenti ad entrambi e piacere di conoscervi!Un abbraccio e sicuramente alla prossima!
RispondiEliminaFelicissima!!!
EliminaUn abbraccio
Monica
che foto meravigliose per un piatto davvero gustoso!!!! bravi!!!
RispondiEliminabaci